De Pellegrin, dopo il Bologna un provino anche con il Monza
Dal debutto in D a 16 anni ai giorni in prova a Bologna e Monza. Andrea De Pellegrin è uno dei prospetti di maggiore interesse che conta la nuova Dolomiti Bellunesi. Doveva affrontare l’annata 2020 - 2021 negli Allievi regionali del San Giorgio Sedico, ma in un amen si è ritrovato catapultato in prima squadra. Non bastassero le sedute settimanali, nel per lui indimenticabile 6 gennaio 2021 ecco il debutto da titolare a Montebelluna, in una sfida delicata in chiave salvezza. Da lì in avanti il tecnico Tiozzo s’è fidato di lui in altre circostanze, tra spezzoni ed altre maglie numero 10. Neanche banale come numero da portare sulle spalle.
«E pensare che non avrei neppure immaginato di allenarmi con i grandi, figurarsi giocare in D», commenta De Pellegrin. Sedicense ed arrivato la scorsa estate dal Belluno, si è dimostrato il classico esempio di coem a volte ai giovani basti solo dare fiducia.
«Mister Tiozzo ha rischiato tantissimo. Poteva sceglierne altri, ed invece ha puntato su di me. Ricordo che a Montebelluna, prima della partita, ho sentito il mio nome tra i titolari e per un attimo devo essere sbiancato. Infatti proprio Tiozzo mi disse: “Depe, tutto okay?”. Diversi compagni mi hanno parlato in quel momento per incoraggiarmi, però non ricordo davvero nulla».
Non è facile vedere un 2004 scendere in campo in una squadra allora invischiata nella profonda zona retrocessione. E così intanto Bologna e Monza lo hanno voluto vedere all’opera assieme ai pari età nelle scorse settimane. Nessun contratto o promessa alcuna, almeno per il momento. Alla peggio se ne parlerà più avanti.
«Esperienze belle e divertenti. Diverse dal solito. Mi ritengo fortunato ad aver potuto vedere da vicino il mondo professionistico».
La Dolomiti Bellunesi sarebbe ben contenta di annoverarlo tra le proprie fila, anche nell’ottica dell’impronta locale da dare alla squadra. Senza però tarpare le ali per gli eventuali voli nel calcio dei big