Modena, obbligo di firma per il no-mask arrestato
MODENA. È stato condannato all'obbligo di firma il no mask arrestato dopo aver cercato di entrare senza mascherina in Consiglio comunale a Modena, mentre era in corso una seduta, aggredendo poi due operatori della polizia locale che ne hanno stoppato il tentativo. L'uomo, un 72enne, ieri pomeriggio ha nuovamente provato a introdursi nell'aula consiliare, tre settimane dopo aver interrotto una seduta dell'assemblea. E oggi il tribunale, dopo il processo per direttissima, ha ordinato la misura cautelare. L'episodio, riferisce il Comune, è avvenuto intorno alle 18.30: l'uomo è stato intercettato dai vigili urbani presenti nel palazzo comunale assieme ad un'altra persona che era con lui (estranea ai fatti contestati): invitato ad allontanarsi dal municipio, ha dato in escandescenze e ne è nata una colluttazione, proseguita in Piazza Grande, al termine della quale ha colpito un agente e ha lanciato una bicicletta contro un altro. Alla fine il no mask, che ha diversi precedenti alle spalle, è stato bloccato e accompagnato al comando di via Galilei, dove è stato formalmente accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Addosso gli stato trovato un coltellino e quindi gli è stato contestato anche il reato di porto di oggetti atti a offendere. I due agenti invece, hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso per lievi lesioni riportate durante l'accaduto.
Dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza, questa mattina il 72enne è stato accompagnato in tribunale, dove, dopo la convalida dell'arresto, il giudice ha ordinato a suo carico l'obbligo di presentazione negli uffici delle forze dell'ordine.
Nelle prossime settimane l'uomo dovrà tornare in aula per il giudizio; se non dovesse rispettare la misura cautelare, il provvedimento potrà essere inasprito dall'autorità giudiziaria.