Vaccini in Toscana: le dosi per gli over 60 ci sono, ma uno su tre ancora non si fida
FIRENZE. Un over 60 su tre non si è ancora vaccinato contro il Covid-19, in Toscana:122. 798 persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni, per la precisione. Proprio questa fascia anagrafica si sta dimostrando, infatti, la più “resistente” alla vaccinazione. E, per questo, l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, lancia un appello. Per convincere gli over 60 – e pure gli over 70 – che ancora non hanno ricevuto il siero, a vaccinarsi. «Sia per i 60enni sia per i 70enni, la Toscana è sopra la media nazionale – spiega Bezzini – ma, non dimentichiamolo, la vaccinazione è una grande opportunità. Lo sappiamo da sempre, ma ce ne rendiamo conto soprattutto in questo momento in cui le forniture di vaccini, a luglio, potrebbero subire una drastica diminuzione. Ma non vale per gli over 60 e over 70: per loro i vaccini ci sono, quelli prodotti da Johnson&Johnson. Non lasciate che questa opportunità vada persa».
E il portale della Regione (prenotavaccino.sanita.toscana.it) è aperto, per loro. Possono collegarsi, tessera sanitaria alla mano, e prenotare un appuntamento in uno dei centri vaccinali sparsi sul territorio della Toscana. Ma non solo. «Da tre settimane – sottolinea Bezzini – abbiamo attivato altri due canali paralleli, proprio per andare incontro a chi abbia maggiore difficoltà con i canali digitali. Chi voglia vaccinarsi può rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia oppure al proprio farmacista di fiducia. In questo modo, vogliamo raggiungere il maggior numero possibile di persone».
Ma il dubbio – e lo aveva manifestato chiaramente nei giorni scorsi Vittorio Boscherini, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) – è che gli over 60 non si “fidino” del vaccino prodotto da Johnson&Johnson. Il motivo? Viene considerato dai più un “parente stretto” di AstraZeneca, inducendo le persone che appartengono a quella fascia d’età a non prenotare un appuntamento. Nè in un centro vaccinale, né dal medico nè tantomeno in farmacia. «Chi può prenoti», conclude Bezzini. —