Altri tre negozi scelgono l’area di Palazzi: il centro commerciale Conad è quasi al completo
CECINA. Altri tre negozi si aggiungono alla lista e il puzzle del centro commerciale targato Conad a San Pietro in Palazzi prende forma. L’idea, insomma, rimane quella di aprire al pubblico a fine settembre una struttura in grado di offrire centinaia di posti di lavoro.
Vero Caffè, Lucarelli Sport e Tutto telefono Tim: queste le ultime aziende entrate nel quadro nella nuova area che sta prendendo forma all’uscita della Variante. Come spiega Valter Geri, presidente nazionale di Conad e già direttore dei punti vendita della Vallescaia e di Donoratico, all’appello adesso mancano gli ultimi tre, massimo quattro nomi. E le trattative sono in fase conclusiva. In tutto ciò l’obiettivo rimane quello di inaugurare il 23 settembre, o comunque entro la fine di quel mese. Tranne il distributore di carburanti, che dovrebbe entrare in funzione già alla fine di luglio. Ma facciamo il punto della situazione.
Nuovi e vecchi marchi
Il centro commerciale di San Pietro in Palazzi, lo ricordiamo, avrà al suo interno sei attività targate Conad e tutta una serie di altri marchi. In quest’ottica gli ultimi nomi ufficializzati in ordine di tempo sono quelli di Vero Caffè, già ipotesi della prima ora, Lucarelli Sport e del centro Tim. Questi negozi condivideranno lo stesso maxi edificio di Sushiko e Risparmio Casa. Per il ristorante di cucina giapponese è un nuovo ingresso in zona cecinese, mentre Risparmio Casa si trasferirà a San Pietro in Palazzi da Poggio Gagliardo, dove ha attualmente sede. E nella maxi area commerciale troverà poi posto anche un punto vendita di Euronics.
Negozi Conad
Ma non solo, ci saranno sei attività a marchio Conad. Oltre al classico supermercato, nasceranno un bistrot, una parafarmacia, un ottico, un negozio per animali e un distributore di carburanti, «che dovrebbe aprire verso la fine di luglio», spiega Geri. Le candidature per lavorare nei negozi a marchio Conad sono state raccolte e catalogate da qualche tempo. Adesso si tratta di concludere le selezioni. Anche Sushiko, Euronics e Risparmio Casa, d’altra parte, hanno già raccolto i curricula.
Cosa manca
E, in vista dell’inaugurazione, ecco cosa succede adesso: da una parte si procede per firmare gli ultimi contratti ancora aperti, dall’altra si lavora per chiudere il cantiere. All’appello mancano tre, massimo quattro locali. E in ballo ci sarebbero un negozio di arredi per la casa e due rivendite di abbigliamento: una dedicata ai bambini e l’altra strutturata sul modello dell’outlet.
«In linea con i tempi»
Per quanto riguarda invece la creazione di spazi ed edifici, «si sta procedendo velocemente», spiega Geri. Ricordiamo che lo sviluppo del cantiere è in capo alla società di costruzioni Toscana Sviluppo 2. 0, che ha a capo Maurizio Berrighi, anche vicepresidente del Gruppo Sae (società editrice del Tirreno).
«Alcune strutture sono già pronte - dice Geri - Ci sono anche gli infissi. In altri casi rimane da definire la pavimentazione, poi dovranno entrare le aziende per inserirsi all’interno degli edifici. La parte più indietro è quella centrale, dove ci sarà il bistrot, ma era previsto dal cronoprogramma».
L’idea, insomma, rimane quella di aprire al pubblico a fine settembre un centro commerciale in grado di offrire centinaia di posti di lavoro. Tanto che, in fase di presentazione del progetto, si era parlato di una zona capace di occupare fino a 300 persone. Nel frattempo sui cinque ettari di terreno all’uscita della variante Aurelia sta procedendo la costruzione di edifici e strade. Per un’area commerciale che comincia a prendere forma. —
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