Minacce razziste all'ex sindaco di San Gimignano dopo la colletta per la famiglia di un immigrato
Lettera anonima con minacce e insulti all'ex sindaco di San Gimignano (Siena) e attuale governatore della Misericordia locale Giacomo Bassi. Le minacce sarebbero riconducibili al suo impegno contro il razzismo e a favore dell'integrazione degli immigrati. "Se qualcuno pensa di intimidirmi e di farmi recedere dai miei convincimenti etici si sbaglia di grosso...Piuttosto, caro scrittore, palesati e ne parliamo", scrive Bassi sul proprio profilo Facebook pubblicando la foto della lettera anonima che ha consegnato ai carabinieri e che è stata sequestrata dopo la denuncia contro ignoti.
I carabinieri indagano per risalire all'autore della lettera. L'ex sindaco è stato ascoltato oggi dagli inquirenti dopo la denuncia contro ignoti. La lettera sequestrata sarà oggetto di indagini per scovare le impronte digitali del mittente. Gli uomini dell'Arma non escludono che Bassi conosca l'autore della lettera e proprio per questo le indagini si starebbero concentrando a San Gimignano.
Nei giorni scorsi la Misericordia di San Gimignano si era fatta carico insieme all'amministrazione comunale della sepoltura di un giovane immigrato morto e aveva promosso una colletta da destinare ai parenti del giovane. Quest'ultimo episodio, è l'ipotesi, avrebbe provocato la reazione razzista del mittente.
"Condanno con forza l'atto intimidatorio e esprimo massima solidarietà al nostro concittadino, nonché mio predecessore e attuale governatore della Misericordia", scrive in una nota l'attuale sindaco Andrea Marrucci, "non c'è spazio a San Gimignano per odio e razzismo, la nostra città ha valori ben radicati di solidarietà, fratellanza e uguaglianza che non verranno mai meno". Centinaia di messaggi di solidarietà hanno invaso la pagina Facebook di Bassi e anche il Pd locale afferma: "Le minacce dei razzisti non fermeranno Giacomo né la grande comunità del Pd, né l'amministrazione comunale".