Добавить новость
ru24.net
World News
Июнь
2021

L’ascensore non funziona da mesi, disabile portato a braccia

0

BRESSANA. Una questione burocratica che si prolunga da mesi, tra discussioni, rinvii e attese. Ma intanto a farne le spese è un ragazzo disabile, che per uscire di casa deve farsi portare in braccio dal padre. Nicolas Giussani, 30 anni, a gennaio si è trasferito con la sua famiglia in un appartamento al primo piano di una palazzina di Bressana Bottarone.

L’ASCENSORE

L'edificio dispone di un ascensore, che però al momento non è funzionante, perché sembra che manchino i permessi per attivarlo. Impossibile quindi scendere e salire con la carrozzina, se non con l'aiuto di qualcuno che sollevi di peso il ragazzo. «Sapevamo del problema quando abbiamo preso l'appartamento in affitto, -spiega il padre Giovanni- ma ci era stato detto che l'impianto sarebbe stato messo in funzione a breve. Per questo avevamo accettato comunque di trasferirci qui. Invece sono passati sei mesi e ancora non ci sono certezze: ora sembra che tutto sia rinviato a fine estate, ma intanto mio figlio si sente preso in giro, sempre costretto a dipendere da me». Tra contatti con il proprietario dell'immobile e confronti con gli altri inquilini nel corso delle assemblee condominiali, passano prima le settimane e poi i mesi e ora per Nicolas la situazione è diventata insostenibile.

«Sto studiando all'università e devo uscire per recarmi in ateneo a sostenere gli esami, ma anche per fare alcune terapie e andare in piscina. Ogni volta devo aspettare mio padre». L'appartamento al primo piano si raggiunge con due brevi, ma ripide rampe di scale. Sul pianerottolo le porte per accedere all'ascensore, che però sembra non si siano mai aperte da quando la palazzina è stata realizzata, circa 10 anni fa.

«Purtroppo -spiega l'amministratore del condominio- non era stato fatto il collaudo dell'impianto, ma nel frattempo le leggi sono cambiate e questo ascensore ora non può più essere autorizzato, così com'è: occorre sostituirlo. Il proprietario dell'appartamento dove vivono i Giussani possiede la maggioranza della struttura condominiale, quindi è lui che si deve occupare della procedura e, per quel che mi risulta, lo sta facendo. Ma tra preventivi e verifiche, occorre tempo».

BUROCRAZIA

Insomma, si tratterebbe di una questione di passaggi burocratici, per adempiere ai quali potrebbero essere necessari ancora mesi. Un’attesa che Nicolas non sembra proprio voler sostenere, spazientito dai continui rinvii e costretto a dipendere sempre dalla presenza del papà per uscire di casa e rientrare. Al di là delle legittime scelte di chi possiede la struttura, a fare le spese della situazione è quindi il giovane. Una circostanza che fa arrabbiare Lorenzo Pernetti, presidente dell'associazione Acod onlus, che si occupa di diritti dei disabili, e fondatore dello sportello Cetad (Centro tutela assistenza disabili e antidiscriminazioni) di piazzetta Garibaldi a Voghera. «Non conosco nel dettaglio la vicenda, ma una cosa è certa: è ora che i disabili si facciano sentire e chiedano il rispetto dei loro diritti, che sono tutelati da leggi- spiega Pernetti- Se non ci sono cause di forza maggiore che superano il diritto del disabile, come problemi di staticità della struttura, questo ascensore deve funzionare. Comunque noi siamo a disposizione per seguire il caso».Alessio Alfretti




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
Даниил Медведев

Медведев прекратил сотрудничество с французом Симоном






Генпрокуратура требует вывести ГК "Домодедово" из-под иностранного управления

РБК: Россия может извлечь выгоду в новой торговой войне США и Китая

Стояногло заявил об использовании режимом Санду прокуратуры для зачисток оппозиции

Из худших пробуждений. Чем ответит природа на несвоевременный выход из сна?