«Pochi vaccini, a luglio in Lombardia si rischia lo stop»
MANTOVA. La doccia fredda arriva all’assemblea dell’Anci: «Rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni ».
A parlare è il l presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che spiega: «Purtroppo a luglio verrà ridotto in maniera abbastanza consistente il numero dei vaccini che ci deve essere trasferito e ciò ci impedirà di concludere la campagna nei tempi che avevamo previsto, Anzi, rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente».
Negli ultimi giorni il governatore confessa di aver ricevuto messaggi non molto positivi e relativi a luglio, mese in cui a quanto pare è previsto un forte rallentamento nella consegna delle dosi in Lombardia.
«Questo non ci voleva – sottolinea Fontana – noi speravamo e abbiamo anzi chiesto di riceverne di più, per concludere prima. Siamo arrivati a inoculare 120mila somministrazioni al giorno, ma saremmo potuti arrivare anche a 150-160mila. Ora quindi ci vediamo costretti a dover rallentare, quando con la presenza di varianti gli esperti suggeriscono invece la necessità di accelerare con le somministrazioni. Speriamo che arrivino presto notizie rassicuranti».
Intanto sul fronte dei richiami da ieri in Lombardia, si potrà spostare l'appuntamento per la seconda dose. Il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso invita a non abusare di questa possibilità offerta nel caso in cui l’iniezione coincida con le ferie: «Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini affinché questo eventuale spostamento si faccia solo per una ragione importante, solo nei casi necessari, per evitare di ingolfare il sistema e creare problemi nelle agende. Si dovrà fare con un preavviso di sette giorni. Si potrà spostare data, ora e centro vaccinale. Sarà consentita una sola modifica».
Per spostare la data del richiamo bisogna andare sul portale di Poste italiane, avere a portata di mano la tessera sanitaria e aprire la sezione “gestione appuntamento” dove si può scegliere la nuova data. Un'alternativa è telefonare al numero verde 800 894 545.
Si può modificare giorno, ora e luogo dell'appuntamento, sempre per il richiamo. Bisogna però restare entro i tempi della seconda dose: non si possono superare i 42 giorni dalla prima dose nel caso di Pfizer o Moderna e non si può andare oltre gli 84 giorni nel caso di AstraZeneca.Roberto Bo