Lauro il 26 giugno a Mantova, Pelliccioni e Morgia raccontano il nuovo mister
MANTOVA. Sarà un weekend intenso per il Mantova. Oggi 25 giugno, infatti, è fissato l’incontro con Emanuele Troise per la rescissione del contratto che legava il mister all’Acm fino al giugno del 2022. Domani, invece, sarà la volta dell’arrivo del nuovo tecnico biancorosso, Maurizio Lauro.
Con Troise lasceranno Mantova anche i collaboratori Francesco Satta e Alberto Olianas, mentre il resto dello staff tecnico dovrebbe essere confermato.
Per quanto riguarda Maurizio Lauro, 40 anni e originario di Ischia, rilascerà le prime dichiarazioni soltanto dopo aver firmato il contratto con Viale Te, ma è certo che arriva in biancorosso con grande entusiasmo.
A parlare di lui, così, abbiamo chiamato due ex biancorossi che lo conoscono bene: Alfio Pelliccioni e Massimo Morgia l’hanno infatti avuto come calciatore e sono rimasti con lui in ottimi rapporti.
Non solo. Pelliccioni racconta che di recente Lauro gli era stato segnalato da suoi osservatori come tecnico emergente. «E, visto che lo conosco, sono andato a vedere una partita della sua squadra. Era Castelfidardo-Giulianova e finì 0-0. Devi dire che mi sono fatto l’idea che Lauro sia bravissimo. Aveva una squadra piena di ragazzini ma giocavano un calcio davvero piacevole ed efficace. Un 4-3-3 che ricordava quello di Vincenzo Italiano, è stata proprio una piacevole sorpresa».
Pelliccioni ha conosciuto Lauro a San Marino, quando era direttore sportivo della squadra della Repubblica del Titano: «Lui e Alessandro Battisti facevano coppia al centro della difesa - ricorda - ed erano molto affiatati, in campo e fuori. Questo mi rende certo del fatto che la scelta sia stata fatta dal direttore del Mantova e anche del fatto che in questa stagione non mancherà certo coesione nell’area tecnica. Faccio un grosso in bocca al lupo a entrambi e soprattutto al Mantova, che ha sempre un posto importante nel mio cuore».
In quel San Marino di cui Alfio Pelliccioni era direttore sportivo, in panchina c’era invece un certo Massimo Morgia. E anche l’ex mister biancorosso è felice che al Mantova si sia ricomposta una coppia di suoi giocatori: «Adesso manco soltanto io come direttore tecnico - sorride - e siamo a posto, con tutte le persone giuste nei ruoli giusti... Sono contento per Lauro, è un ragazzo intelligente e una persona perbene . Da giocatore era forte, come allenatore devo essere sincero non lo conosco. Non sapevo neppure che allenasse. Ma Battisti, con cui ha giocato insieme tre anni, lo conosce molto bene e sono convinto che insieme potranno fare bene. Sono due ragazzi capaci e umili e soprattutto avranno le motivazioni giuste che servono in una piazza come Mantova per affrontare una stagione come quella che sta per iniziare. Capisco - aggiunge Morgia - che magari Troise, dopo un piazzamento ai playoff si aspettasse di poter migliorare e che abbia avuto qualche titubanza. Per un giovane che arriva dalla D è tutto diverso e per me i presupposti per fare bene ci sono. L’importante è che ci sia compattezza e che Battisti e Lauro vengano protetti fin dall’inizio dalla società».
Per quanto riguarda poi le scelte di mercato, ora che la linea tattica è tracciata (4-3-3 o 4-3-1-2) sarà più semplice anche operare e definire soprattutto dove far giocare gli under. A grandi linee saranno quattro: uno in porta (a Tosi verrà affiancato un altro portiere giovane), uno sulla corsia sinistra (oltre a Zanandrea arriverà dal Verona il classe 2001 Darrel), uno quasi certamente al centro della difesa (si farà di certo un tentativo per Bellodi ma le alternative non mancano) e uno nel ruolo di mezzala. Ma in organico ci saranno anche giovani attaccanti, a partire dal classe 2001 Luca Paudice che a giorni firmerà il contratto col Mantova e dal coetaneo Lorenzo Bertini in arrivo dal Verona.
Altri nomi caldi per ora sono quelli del bomber mantovano Daniele Sorrentino (piace anche al Trento) e degli esterni d’attacco Michele Guida (classe 1998, 34 gare e 7 gol nel Vastogirardi) e Daniele Giampaolo (classe 1995, 30 partite e 10 gol nel Castelfidardo).
C’è poi da dire che per alcuni calciatori poco utilizzati la scorsa stagione da Troise, in primis il fantasista Claudio Zappa, il futuro potrebbe anche cambiare con il nuovo corso tecnico.