Ducale di Mantova: gli arazzi svelati
MANTOVA. Raffaello sarebbe felice. Dopo 14 mesi si sono conclusi i lavori per la manutenzione straordinaria degli arazzi raffiguranti le Storie dei santi Pietro e Paolo, tessuti a Bruxelles su cartoni di Raffaello tra il 1540 e il 1550 e conservati a Palazzo Ducale. Arazzi splendidi, una delle primissime repliche della serie princeps che si trova in Vaticano.
Una serie di 9 arazzi, quella mantovana: 2 sono stati restaurati in anni trascorsi e i rimanenti 7 durante quest’ultimo periodo di pandemia. Alla manutenzione è stata dedicata ieri una conferenza nell’Atrio degli Arcieri dove sono intervenuti il direttore del Ducale Stefano L’Occaso, lo storico dell’arte Nello Forti Grazzini, il consigliere della Fondazione Bam Augusto Morari e Tiziana Benzi, titolare della ditta che ha eseguito il lavoro.
Emanuela Daffra, direttore della Direzione regionale Musei Lombardia, è dovuta tornare d’urgenza a Milano e non ha potuto partecipare alla conferenza. Quando era direttore ad interim del Ducale, «Daffra ha creduto in questo progetto», ha sottolineato L’Occaso.
La storia degli arazzi di Raffaello e delle loro repliche è stata tracciata da Forti Grazzini. Prima di tornare a Mantova nel 1919, i nostri arazzi rimasero a Vienna per oltre mezzo secolo: è anche merito degli austriaci se si sono conservati abbastanza bene. Certo sono fragili e delicati, destinati a deperire, e hanno costante bisogno di attenzioni e manutenzione. Un lavoro che necessita di grandissima perizia tecnica, e naturalmente di ago e filo, seta e lana.
E un gran lavoro, di fatica, per tirarli giù dai vecchi telai, rotolarli, srotolarli, pulirli, restaurarli e di nuovo rotolarli, srotolarli e montarli su telai più efficienti, mettendo nuove cornici e quant’altro. Facendo attenzione che tutto sia reversibile, se non al 100% al 99,9.
Ieri alla presentazione dell’intervento di restauro è seguita una visita guidata nell’appartamento degli Arazzi, in Corte Vecchia, dove sono stati ammirati. Poi, dalle 19, durante l’apertura straordinaria serale fino alle 22 i visitatori di Palazzo Ducale hanno potuto assistere, nella Sala dei Papi, agli approfondimenti della restauratrice Benzi che ha mostrato alcuni passaggi del lavoro.