Gorizia, Galleria Bombi chiude per tre mesi. Verifiche strutturali da lunedì 5 luglio
GORIZIA. Tre mesi di chiusura. O quasi. Interessata Galleria Bombi, il passaggio fra la zona della Casa rossa, Rafut e via Giustiniani verso piazza Vittoria.
Prima di tutto, si procederà con la manutenzione straordinaria e la verifica delle condizioni strutturali della volta in calcestruzzo del tunnel. Poi, si procederà alla sua valorizzazione in chiave turistica. È questo, in sintesi estrema, il senso degli interventi programmati per la riqualificazione della Galleria, il primo dei quali partirà in tempi brevissimi, ovvero il prossimo 5 luglio, data in cui si procederà alla chiusura della struttura fino al 30 settembre.
Sicurezza e infiltrazioni
Il progetto esecutivo, già inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023, è stato approvato recentemente dalla Giunta comunale per quanto riguarda la prima fase che “testerà” le condizioni attuali del tunnel verificando che non ci siano problemi di sicurezza dovuti, in particolare, a possibili effetti di infiltrazioni d’acqua. Qualche maligno dice, invece, che il motivo di questa verifica è l’impianto dell’ascensore del Castello che insiste immediatamente sopra ma il Comune smentisce quest’ipotesi. «Si tratta di una verifica assolutamente obbligatoria non solo per qualsiasi futuro intervento di valorizzazione della galleria – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - ma anche perché strutture come questa vanno periodicamente analizzate per accertare la necessità di eventuali interventi di manutenzione straordinaria considerando che sotto transitano persone».
I lavori prevedono preliminarmente il distacco, la rimozione e la messa in sicurezza degli impianti esistenti ma anche la rimozione e l’abbassamento delle lamiere di protezione e il loro successivo spostamento nell’area del cantiere, ricavata nell’attiguo parcheggio. Concluse queste operazioni si procederà con le prove geotecniche e i sondaggi per stabilire il grado di resistenza della volta in calcestruzzo della Galleria Bombi.
Successivamente, se le verifiche avranno stabilito che il manufatto non necessiterà di particolari interventi di manutenzione, si procederà al ripristino e all’aggiornamento degli impianti elettrici e di illuminazione. Questa prima fase avrà un costo di 270mila euro.
Il COMUNE CHIEDE PAZIENZA
«Questo è un intervento indispensabile, perché testerà la sicurezza della struttura, in modo tale da prevenire in prospettiva qualsiasi possibile criticità possa eventualmente verificarsi in futuro», sottolinea il sindaco. Che aggiunge: «Così come stiamo intervenendo su ponti, passerelle, cavalcavia e impianti simili abbiamo voluto accendere la luce anche su questo manufatto per essere sicuri che non vi sia alcun problema. Chiaramente, per effettuare questo lavoro, la Galleria dovrà rimanere chiusa per tre mesi: per questo chiedo ai cittadini di avere pazienza perché stiamo intervenendo per la sicurezza di tutti».
Le attuali condizioni
Oggi, Galleria Bombi è preda del degrado, nonostante un intervento (effettuato ai tempi della giunta Romoli) che riportò un po’ di luce in fondo al tunnel con rivestimenti, piccole grondaie, una ciclabile interna con dei mini-birilli gialli a delimitarla. Le pareti, poi, erano diventate luminose e linde facendo diventare il tunnel un luogo quasi ospitale. Ma oggi è oggetto di un invecchiamento precoce. Se ne sono accorti anche i commercianti che gravitano su piazza Vittoria e non sopportano di vedere una delle entrate al “salottino” in quelle condizioni. Le pareti, dopo le piogge, sono preda di continue e copiose infiltrazioni. E, evidentemente, più di qualcuno utilizza il tunnel come toilette visto che ci sono pozzanghere di urina con la conseguente e caratteristica puzza. Da qui, la richiesta di intervento.