Due boati provocati dal sorvolo dei caccia diretti in Slovenia: ecco cosa è successo
RONCHI. Da Ronchi dei Legionari a Gorizia, ma anche nella Bassa friulana ed a Grado. Sono stati avvertiti in modo nitido e non senza una buona dose di preoccupazione, questa mattina, venerdì 25 giugno, poco prima e dopo le 10, almeno due forti boati.
Si è temuto un terremoto, qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco per chiedere se ci fosse stata un'esplosione, i pompieri sono persino intervenuti in una trattoria ronchese. A provocare i boati, però, era stato uno od una coppia di Eurofighter Typhoon, aereo da caccia di cui è dotato il 51.mo Stormo di Istrana che, dai giorni scorsi, è però rischierato sulla base aerea di Rivolto.
I possenti velivoli, anche questa mattina, sono sfrecciati sui cieli della Bisiacaria, nell'ambito delle delicate operazioni di difesa del territorio nazionale e non solo.
Lo schieramento dell'arma azzurra nel nord-est del Paese facilita i servizi di difesa dello spazio aereo di Slovenia (su base permanente) ed Albania (su base rotazionale con la Grecia) che l’Aeronautica militare svolge su mandato della Nato.
Proprio oggi L'Aeronautica militare italiana ha avviato un'indagine dopo le segnalazioni del possibile bang supersonico, cioè quel boato che si sente quando un velivolo supera la barriera del suono. Tramite i tracciati del centro di coordinamento e controllo di Abano Terme è stato possibile ricostruire l'accaduto.
A partire da lunedì 21 giugno, per un periodo stimato di circa sei mesi, il 2° Stormo di Rivolto ospita personale e velivoli Eurofighter e AMX del 51° Stormo di Istrana. Il rischieramento si è reso necessario per consentire l’esecuzione dei lavori di ammodernamento della pista dell’aeroporto militare trevigiano.
Tale attività, programmata anche con gli impegni addestrativi pianificati nei prossimi mesi dal 313° Gruppo delle Frecce Tricolori di stanza proprio a Rivolto, prevede il coinvolgimento della base aerea friulana nelle fasce orarie mattutine e pomeridiane.
Non è prevista, a meno di esigenze particolari, alcuna attività di volo dei velivoli Eurofighter e AMX sabato, domenica e festivi. L’attività di volo notturna sarà condotta non oltre le 23. I piloti militari adotteranno, come da prassi in questi casi, tutte le procedure necessarie per abbattere al massimo il rumore e minimizzare ulteriormente i disagi alla cittadinanza.
Ad eccezione delle fasi di decollo e atterraggio il pilota deve mantenere l'aereo ad una quota minima di 150 metri sopra le distese d'acqua o sopra zone disabitate e nelle zone abitate di 300 metri sopra l'ostacolo più alto nel raggio di 600 metri.