Il primo audio messaggio del nuovo Isis
Nuova Isis
Un nuovo file audio dell'Isis è stato diffuso nelle scorse ore da "Al Furqan", uno dei media del gruppo terroristico. A parlare per 37 minuti e 41 secondi non è stato il "califfo" Abu Ibrahim al Hashimi al Qurash alias di Amir Mohammed Abdul Rahman al Mawla che dalla sua "nomina" non ha mai fatto sentire la sua voce con messaggi audio, né è apparso in alcun filmato o fotografia per timore di essere localizzato, ma il suo portavoce Abu Hamza al Quraishi Abu Hamza. Cosa ha detto ? Si è congratulato con tutti i combattenti dell'IS che continuano a combattere nonostante gli attacchi della coalizione internazionale e dei governi locali e ha ringraziato i combattenti per gli attacchi portati durante il mese di Ramadan e ha genericamente parlato di Libia, Africa occidentale e centrale, Afghanistan, Sinai e ha infine esortato i palestinesi ad intensificare gli attacchi contro Israele. Allarmante pero "l'ordine diretto" del Califfo ai combattenti e alle cellule nel "Siraq", di pianificare assalti alle carceri in modo da liberare i miliziani dell'Isis. Tutte operazioni per le quali il portavoce ritine occorra "preparazione, pianificazione, nonché una stretta segretezza".
Austria
Sconcerto in Austria per la vicenda dell'imam bosniaco Džemal Šibljaković che si prende cura di più di 550 prigionieri musulmani a Vienna e Korneuburg. Questa attività pero' non gli impedisce di attaccare le indagini attualmente in corso contro più di un centinaio di accusati di terrorismo e persino di collocarle in un contesto razzista anche di fronte ai detenuti. Le indagini, criticate anche da Šibljaković, sono dirette contro presunti membri della Fratellanza Musulmana e sostenitori di Hamas – per riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e appartenenza a un'organizzazione terroristica. All'inizio di novembre sono state quindi effettuate perquisizioni domiciliari in un totale di 60 appartamenti e case. Quindi le autorità austriache hanno lasciato che un imam salafita si occupasse dei prigionieri nelle carceri ? Naturalmente si e questa è solo la punta dell'iceberg.
Far West America
Violenza senza fine negli Stati Uniti e stavolta non c'è l'ingombrante presenza di Donald Trump al quale dare la colpa. Secondo gli ultimi dati nel 2020 gli omicidi negli States sono aumentati del 49% rispetto allo stesso periodo nel 2019. La Casa Bianca, nell'anticipare queste statistiche ha rivelato che nel 2020 gli omicidi sono aumentati del 30%, gli assalti a mano armata nelle grandi città dell'8%. Allarmante anche il numero degli omicidi nel primo trimestre del 2021 che è cresciuto del 24% rispetto a quello dello scorso anno e del 49% se confrontato con quello del 2019. Un problema gigantesco al quale Democratici e Repubblicani, non sono mai riusciti a metterci mano mentre la gente continua a morire e milioni di armi circolano in tutti gli States.
Iran, cristiani sotto attacco
Tre cristiani sono sotto processo in Iran dopo che un nuovo emendamento al codice penale iraniano è stato approvato dal legislatore. Secondo la "Christian Solidarity Worldwide" il processo si è svolto senza la presenza di avvocati poiché il presidente del tribunale, ha affermato "che gli avvocati non erano stati registrati agli imputati".Gli imputati, i convertiti Amin Khaki, Milad Goudarzi e Alireza Nourmohammadi rischiano pene da due a cinque anni di carcere, la perdita del diritto di voto fino a 15 anni e pesanti sanzioni pecuniarie. Chissà se qualcuno si inginocchierà per loro…