Mantova, anziani in difficoltà. L’appello dei volontari
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Le proposte del Club delle Tre Età per gli ultraottantenni soli. L’assessore: servono anche delle toilette, faremo un piano
MANTOVA. Un servizio di trasporto gratuito con il pulmino del Comune per portare gli anziani con problemi di deambulazione nei parchi pubblici o a iniziative che permetterebbero loro di socializzare ma da cui sono esclusi perché non se la sentono o non riescono raggiungerle. È una delle proposte lanciate nel corso di un incontro organizzato dal Club delle Tre età di Borgo Pompilio tra gli abitanti dei quartieri della periferia sud della città e l’assessore alla pianificazione e all’ambiente Andrea Murari , dedicato ai problemi e ai progetti per la zona (Dosso del Corso, Borgochiesanuova, Belfiore, Angeli, Pompilio).
Un incontro a 360 gradi, nel corso del quale sono stati toccati temi come le opere pubbliche attese da anni (sovrappasso e bretella tra Sabbionetana e via Cremona) e il recupero di stabili abbandonati (ex macello di Belfiore) ma anche questioni che rientrano nella vita quotidiana dei principali utenti del club, vale a dire gli anziani.
«Una fetta crescente di nostri soci è costituita da ultra 80enni che vivono soli e che, pur mantenendo un certo grado di autonomia, hanno forti limitazioni negli spostamenti – spiega il presidente Luciano Tonelli – persone, per intenderci, che se abitano ad Angeli vecchio non si fidano o non ce la fanno a raggiungere il parco pubblico alle spalle dell’ex Zanellini. In questi quartieri le strade provinciali, anche se dotate di attraversamenti, sono barriere insuperabili per molti anziani. Per questo abbiamo proposto al Comune un servizio di trasporto con gli scuolabus per permettere a questi anziani di andare nei parchi una o due volte la settimana».
Una questione di cui si dovrà parlare con l’assessorato al welfare più che con Murari. Il quale, però, ha preso una posizione netta su un altro tema molto sentito non solo dagli anziani. «Molti anziani non vanno ai giardini perché privi di toilette pubbliche – riferisce l’assessore – questa cosa non la prendo sotto gamba, perché si tratta di un servizio che una città, per di più a forte vocazione turistica, non può mancare. Gli impianti automatici in questo periodo non sono attivi per via del Covid: impossibile garantire l’igienizzazione richiesta dalle normative anti pandemia. Ma al di là del problema contingente, una volta passata questa emergenza, credo che dovremo mettere mano a un piano di potenziamento e ammodernamento dei vespasiani. In particolare dovremo pensare alla dotazione di toilette dei parchi pubblici, soprattutto quelli che non hanno bar o locali nelle vicinanze. È un servizio utile per gli anziani, ma non solo per loro: è un servizio utile per tutti che va garantito».