Molo 29 – Roma
Molo 29 Via Mario Musco, 29/31 – 00147 Roma Tel. 06/59600651 Sito Internet: Tipologia: pesce Prezzi: antipasti 15/17€, primi 14/29€, secondi 22/40€, dolci 6/10€ Giorno di chiusura: Domenica sera e Lunedì OFFERTA Deciso passo in avanti per questo ristorante di pesce ubicato nei pressi dell’Ex Fiera di Roma che da settembre ha virato da una […]
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Molo 29
Via Mario Musco, 29/31 – 00147 Roma
Tel. 06/59600651
Sito Internet:
Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 15/17€, primi 14/29€, secondi 22/40€, dolci 6/10€
Giorno di chiusura: Domenica sera e Lunedì
OFFERTA
Deciso passo in avanti per questo ristorante di pesce ubicato nei pressi dell’Ex Fiera di Roma che da settembre ha virato da una cucina tradizionale verso una proposta più ricercata grazie all’arrivo ai fornelli del giovane chef Davide Mandarino. Per non spiazzare la clientela ormai fidelizzata da un’offerta rassicurante nella sua semplicità, la prima pagina del menù contiene i “dieci classici”, ma passando alla seconda si scopre che la musica è decisamente cambiata. Accolti da un calice di bollicine gentilmente offerto e da un cestino del pane a dire il vero improponibile a questo livello di cucina e di prezzi, abbiamo dato il via alla nostra esperienza con degli ottimi gamberi rossi con indivia belga, quinoa soffiata e lime nero e con una altrettanto valida coda di rospo alla vaccinara con finferli proposta a mo’ di tortino; riuscito pure l’accostamento di ingredienti nel tonno rosso scottato con mango, salsa di soia, gomasio e zenzero, una preparazione in cui freschezza e grassezza erano in perfetto equilibrio, con l’unico inconveniente di una permanenza eccessiva del pesce sulla piastra (più che scottato era cotto). Mare e terra nelle pappardelle arrotolate a formare un nido, ripiene di anatra e servite in brodo di pesce con scampi e gamberi crudi, miglior interpretazione della serata, seguite da un astice alla catalana meravigliosamente presentato e con la nota acescente dosata con maestria (la cipolla era lavorata a dovere). Degna la chiusura con la tartelletta con cioccolato bianco, pepe sancho, cachi vaniglia e tartufo nero uncinato, dalla frolla giustamente dura e croccante, mentre l’espresso lo abbiamo trovato sovraestratto e dal retrogusto di bruciato.
AMBIENTE
L’angolo bar all’ingresso introduce alla sala ben arredata, con vasto uso di legno e una curata mise en place. Nei mesi caldi alcuni coperti sono ospitati sull’ampio marciapiede antistante.
SERVIZIO
Preciso e cortese, pronto a venir incontro alle esigenze della clientela.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net
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