Tredicesima edizione promossa dal Comune di Ivrea L’assessora Povolo: «Un aiuto per giovani e famiglie» GUARDA IL VIDEO
IVREA
Piazza Ottinetti affollata di studenti, lo scorso sabato 23, per il tredicesimo Salone dell’orientamento scolastico dove hanno potuto raccogliere informazioni sui diversi corsi, ottenere materiale informativo e rivolgere a insegnanti e referenti delle varie scuole presenti tutte le domande che desideravano.
Ivrea, sotto i portici di piazza Ottinetti a scegliere la scuola per il futurofoto da Quotidiani localiQuotidiani locali
Per rispettare le norme anticontagio ed evitare assembramenti, la giornata è stata ripartita in due momenti: la mattina, per gli studenti i cui cognomi iniziavano dalla A alla M, e il pomeriggio per quelli dalla N alla Z: una misura semplice, ma che ha garantito lo svolgimento fluido dell’iniziativa. «L’organizzazione del Salone 2021 – spiega Giorgia Povolo, assessora alle Politiche giovanili e ai sistemi educativi e diritto allo studio- è stata sicuramente una grande sfida vinta, soprattutto per il ritorno in presenza e per essere riusciti a dare una risposta concreta alle molte richieste pervenute dalle famiglie che vedono in questo appuntamento un valido strumento per aiutare i ragazzi a scegliere bene il percorso di studi superiori più congeniale». «Fondamentali – aggiunge - sono state la collaborazione e disponibilità degli insegnanti dei vari istituti e l’impegno dei dipendenti comunali che hanno seguito meticolosamente l’organizzazione e prestato servizio per l’intera giornata, coordinando al meglio gli accessi alla piazza». «Il mondo della scuola, così come il mondo del lavoro -commenta Cristina Ghiringhello, direttrice di Confindustria Canavese- è profondamente cambiato in questi ultimi anni, per rispondere alle sollecitazioni di una società in continua evoluzione e che richiede sempre più insistentemente nuove risposte a nuove sollecitazioni e nuovi bisogni. In questa realtà dove ripensamenti e scelte affrontate con leggerezza possono un domani tradursi in cause di disagio, il Salone rappresenta certamente un efficace strumento di prevenzione, ma sarebbe ancora più importante che ci fosse un forte coordinamento a livello regionale e un impegno a illustrare l’orientamento in uscita ovvero quali siano i mestieri del futuro e quali figure stiano cercando realmente le aziende dei vari settori». In tale direzione muove sicuramente il Ciac Ghiglieno e Prat, con sede nella vicina via Varmondo Arborio, il cui direttore, Federico Furfaro, racconta: «Abbiamo presentato i nostri corsi triennali di qualifica e i quarti anni di diploma professionale. L’interesse è soprattutto per i corsi tecnologici, quello di operatore meccanico e quello di operatore informatico che è la novità avviata quest’anno e pronta per la seconda edizione. Si tratta di due proposte che possono offrire le prospettive più interessanti dal punto di vista occupazionale. Su questi profili noi abbiamo fatto un accordo con l’Istituto tecnico Olivetti per favorire quei ragazzi che vogliano continuare alla fine del triennio e puntare a un diploma o proseguire con il percorso universitario».
La visita al Salone è stata anche, per gli studenti, l’occasione per conoscere le date nelle quali si svolgeranno i vari Open Day nelle diverse scuole superiori del Canavese che apriranno le proprie porte per consentire una visita alle rispettive sedi proprio in vista della scelta del corso di studi. Il calendario di tali aperture è comunque disponibile anche sul sito del Comune. —