L’ira di Fedriga: “I vaccini funzionano, basta diffondere idiozie”. E poi firma l’Appello per Trieste
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Un Massimiliano Fedriga così arrabbiato e diretto contro i no vax non lo si era mai sentito. Ma il presidente, lunedì 1 novembre, si è schierato con estrema forza contro chi rifiuta il vaccino.
"Per colpa di qualche pagliaccio su Facebook - ha attaccato il presidente - e di squadristi da tastiera che hanno ottenuto la laurea in virologia su internet c'è gente che non si cura.
Qui non stiamo discutendo di Green pass oppure di non Green pass, ma dobbiamo dire che bisogna vaccinarsi.
In mezzo a una pandemia le imbecillità non devono avere spazio. Le idiozie non devono essere diffuse.
I vaccini sono sicuri, riducono la pressione ospedaliera e salvano le vite. L'appello che faccio a tutte le persone di buonsenso è: iniziamo ad alzare la voce anche noi.
Dimostriamo che Trieste e il Friuli Venezia Giulia non sono fatti da gente che nega la pandemia, ma di gente che crede nella scienza, nella medicina e nel progresso.
La Regione farà sentire la sua voce. Io farò sentire la mia voce. E ai leoni da tastiera che minacciano io rispondo: non ho paura di quattro scemi su internet contro la ragione".
Il presidente Fedriga alla fine della conferenza stampa ha firmato l’Appello per Trieste per dire che Trieste è cosa diversa dall’immagine di capitale dei no vax e no Green pass catapultata in ogni angolo del Paese da telecamere e social dopo i cortei contro la certificazione verde. Trieste è, al contrario, «scienza, lavoro, cultura e responsabilità». È «la capitale italiana della scienza e della scienza si fida».