Triestina calcio, la tattica per affrontare la sfida di Legnago tra infortuni e squalifice
Il centrocampista Giorico accusa un dolore alla schiena e sabato si è allenato a parte. Bucchi ha alternative compresa l’ipotesi di un cambio di assetto a tre punte
La Triestina si avvicina alla sfida di Legnago, che si giocherà in posticipo lunedì sera alle 21 con posticipo in diretta su Raisport, con parecchi dubbi di formazione, dettati sia da infortuni e squalifiche, ma anche dalle scelte tattiche che vorrà prendere Bucchi. Mancherà certamente Negro, ancora infortunato, sempre out Martinez, mentre come noto Ligi è squalificato. Preoccupano anche le condizioni di Giorico, che sabato si è allenato a parte per un fastidioso mal di schiena, ma si confida in un suo recupero.
Se il tecnico vorrà confermare ancora il 3-5-2, i dubbi sono solamente dalla cintola in su, visto che Capela, Volta e Lopez sarebbero sicuramente i tre difensori, con il portoghese che dopo aver giocato qualche minuto col Trento al suo rientro da infortunio, dovrebbe esser cresciuto di condizione. A centrocampo se Giorico ce la farà, sarà certamente il play, altrimenti è pronto Giorno. Per il resto la parte destra del centrocampo è certa con Rapisarda esterno e Crimi mezzala, mentre sul lato sinistro tutto dipende dalla posizione di Galazzi, che può giocare mezzala e o esterno, mentre l’altro posto se lo giocano Procaccio e Iotti. In avanti rientra dalla squalifica De Luca, e si sa quanto la zanzara sia importante per l’attacco alabardato. Per giocargli accanto sarà ballottaggio Gomez-Trotta, soprattutto se quest’ultimo sarà cresciuto di condizione, mentre Litteri verrebbe sempre conservato come arma dell’ultima mezz’ora in caso di necessità. Ma ci sono molti se su questo schieramento. Innanzitutto, in una partita che la Triestina è chiamata a vincere, c’è sempre l’ipotesi che Bucchi ha accarezzato da inizio campionato, ovvero quella del trequartista dietro le punte per avere maggior peso offensivo, lacuna che si è sentita anche in partite tipo quella col Trento, a lungo dominate ma senza concretizzare. Ora che tutti gli attaccanti sono disponibili, anche se non tutti in perfette condizioni, resta sul piatto l’ipotesi di un De Luca trequartista dietro a Gomez e Trotta. Soluzione suggestiva quanto a potenzialità offensive, ma ovviamente bisognerebbe stare attenti agli equilibri. In quel caso la difesa resterebbe a tre con un centrocampo a quattro? Si potrebbe fare, con Giorico (o Giorno) e Crimi in mezzo, Galazzi e uno tra Rapisarda o Iotti esterni. Ma forse vista l’emergenza difensiva Bucchi potrebbe passare anche a un 4-3-1-2, con Capela e Volta centrali, Rapisarda e Lopez terzini, e poi un centrocampo a tre con Giorico, Crimi e Galazzi. Dall’altra parte il Legnago dovrà a fare a meno di Calamai e Lazarevic, mentre dovrebbe recuperare Pitzalis almeno per la panchina. Probabile un 4-3-2-1 con Enzo fra i pali, Gasparetto e Stefanelli centrali difensivi, Rossi e Ricciardi terzini. In mezzo Yabre con Antonelli e Giacobbe mezzali, quindi Ciccone e Sgarbi a supportare Juanito Gomez, che 15 anni fa vestì la maglia alabardata.