Bar, ristoranti, impianti da sci e spostamenti: ecco come cambiano le regole del green pass in zona gialla, arancione e rossa

UDINE. Da oggi la distanza tra chi è vaccinato contro il Covid e chi non lo è si allarga ulteriormente. Per i primi le festività natalizie saranno quasi normali, a parte l’obbligo di mascherina, spesso anche all’aperto, e le solite regole su distanze e igiene.

Gli altri, invece, avranno una vita sociale limitata e poche possibilità di svago. Inizia l’era del super Green pass, riservato a immunizzati e guariti, necessario, a esempio, per mangiare al ristorante o andare al cinema. Il certificato «base», quello che abbiamo conosciuto finora, servirà solo per lavorare e viaggiare con tutti i mezzi di trasporto, dormire in albergo e andare in palestra. Poco altro.

Niente da scaricare

Se siete vaccinati da non più di 9 mesi o guariti dal Covid da non più di 6, non dovete fare nulla: il vostro Green pass diventa automaticamente «super». Sarà necessario scaricarlo di nuovo solo dopo aver fatto la terza dose.

L’app VerificaC19 è stata aggiornata ed è in grado di distinguere i certificati rafforzati da quelli base, rilasciati grazie a un tampone negativo e validi solo 48 o 72 ore (a seconda del test effettuato, antigenico o molecolare).

I dodicenni

I bambini sotto i 12 anni restano esentati dall’obbligo di Green Pass, ma il governo sta studiando una soluzione per non penalizzare i bambini che compiranno 12 anni nelle prossime settimane: per forza di cose non ancora vaccinati, ma a quel punto tenuti ad avere il Green Pass. Probabile una deroga transitoria all’obbligo del certificato, per non escluderli dalle attività sociali nel periodo tra la prenotazione della vaccinazione e il rilascio del pass dopo la prima dose.

Dal ristorante al cinema

Sarà obbligatorio essere vaccinati o guariti, quindi avere un super certificato, per poter mangiare all’interno dei ristoranti o consumare seduti dentro bar e locali (in zona bianca o gialla al bancone non serve il Pass). Sarà richiesto, inoltre, per entrare al cinema o a teatro, in discoteca o in una sala concerto, allo stadio o in un palazzetto sportivo. Non per visitare musei e mostre, archivi e biblioteche, dove sarà sufficiente il Green Pass semplice, quindi accesso consentito anche a chi ha un tampone negativo fatto.

Ora anche in autobus

Se si deve viaggiare, il certificato base ormai serve ovunque, a eccezione di taxi e noleggio auto con conducente. Di fatto, per aerei, navi e treni (alta velocità e lunga percorrenza) non cambia nulla. La novità riguarda i treni regionali e i mezzi del trasporto pubblico locale: da oggi anche lì è obbligatorio il Green Pass semplice. Quindi, per prendere un autobus o una metropolitana servirà almeno un tampone negativo, con tutte le incognite legate ai controlli: complicati a bordo dei mezzi, si faranno alle fermate e all’ingresso delle stazioni. Il Viminale li ha affidati a polizia, carabinieri e agenti della municipale, in collaborazione con gli addetti delle aziende di trasporto.

Lo shopping è salvo

Per tutti gli esercizi commerciali le regole restano quelle attuali: non serve il Green Pass per entrare in negozi e centri commerciali, a meno che non ci si voglia fermare in uno dei bar o ristoranti interni. C’è sempre l’obbligo di mascherina all’interno e, nelle vie o piazze affollate dei centri cittadini, anche all’esterno.

Il certificato per lo sport

In zona bianca e gialla è richiesto il pass base per tutte le attività sportive al chiuso, dalle palestre alle piscine fino ai circoli. E viene richiesto il tampone negativo anche solo per accedere agli spogliatoi. Insomma, si può giocare a calcetto o a tennis all’aperto pure senza test antigenico, a patto di tornare poi a casa per farsi la doccia. In un’eventuale zona arancione, invece, sarà necessario il super Green Pass.

Doppio pass per sciare

Chi sta organizzando la settimana bianca, sappia che per sciare basta lo skipass, a patto di usare solo skilift e seggiovie scoperte. In zona bianca e gialla (quindi anche in Alto Adige) per accedere agli impianti di risalita al chiuso (funivie, cabinovie) serve, infatti, il Green Pass semplice, anche solo con tampone negativo. Ma attenzione: per pranzare dentro al rifugio è obbligatorio il pass rafforzato, altrimenti si mangia all’aperto. Se poi scatta la zona arancione, tutti gli impianti di risalita diventano riservati a vaccinati e guariti.

Tampone in hotel

Per dormire in albergo serve il certificato base: è sufficiente un test negativo, ma va fatto ogni 48 ore e non solo all’inizio della vacanza. Stessa regola per tutte le strutture ricettive, dai b&b alle case vacanza, dai residence agli agriturismi. Agli ospiti dell’hotel basta il tampone anche per mangiare al ristorante interno. Non è l’unico caso in cui i non vaccinati possono sedersi a tavola in un locale al chiuso: c’è l’eccezione delle mense aziendali, dove basta il Green Pass richiesto ai lavoratori.

Matrimoni e battesimi

Un’altra possibilità è andare a mangiare come invitati a un banchetto di matrimonio: resta, infatti, invariato l’obbligo di Green Pass semplice per partecipare a tutte le cerimonie civili o religiose, compresi i relativi ricevimenti e festeggiamenti.

Le recite di Natale

E se si va a teatro per uno spettacolo organizzato dalla scuola? Oppure si entra a scuola per la recita di Natale dei propri figli? Nelle linee guida delle Regioni, approvate dal ministero, si legge che per le «attività didattiche svolte in cinema, teatri e luoghi affini, in orario curriculare, si applicano le stesse disposizioni delle attività didattiche». Quindi, Green Pass semplice per docenti, genitori, esterni, ma non per gli alunni. Anche nel caso della recita dentro la scuola, valgono le norme degli istituti scolastici: in platea sì a genitori vaccinati o tamponati.