Il pianista dal cuore grande: dedica un concerto ai medici di Massa Marittima che gli salvano la carriera

MASSA MARITTIMA. Non capita tutti i giorni di ricevere un ringraziamento con le note di Mozart, Chopin e Beethoven. È quanto successo la mattina dell’8 dicembre nella sala del Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima, quando il musicista massetano Maurizio Morgantini, 66 anni, noto pianista, direttore d’orchestra e dal 1979 direttore del Coro polifonico Minatori di Santa Barbara, ha tenuto un concerto speciale per ringraziare medici, infermieri e tutto il personale sanitario dell’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima per le cure ricevute e per quanto fanno quotidianamente per tutta la comunità.

A febbraio un brutto infortunio ha infatti messo in pericolo la sua carriera musicale ma le cure ricevute all’ospedale massetano sono state eccellenti e gli hanno permesso di recuperare perfettamente l’uso della mano e di tornare in tempi rapidi al suo amato pianoforte. «Sono scivolato su uno scalino su cui c’era dell’acqua – ricorda Morgantini – e ho riportato la frattura scomposta del radio del braccio sinistro. Al telefono mi sono anche consultato con un caro amico, un ortopedico prossimo alla pensione che ha visto tantissimi casi come il mio. Lui ha parlato con l’ortopedico del Sant’Andrea che ha seguito il mio caso e mi ha rassicurato dicendomi che ero in buone mani».

Le mani sono quelle dell’ortopedico Francesco Bozzi e dell’anestesista Ferdinando Righi: l’intervento chirurgico è necessario perché la frattura è in un punto sensibile e solo così è possibile garantire al paziente un recupero ottimale. «Mi è stata fatta l’anestesia al braccio – dice Morgantini – e non ho sentito nulla. Dopo una settimana ho iniziato a fare la fisioterapia al Centro Salus di Grosseto, poi per ragioni di comodità ho proseguito le sedute a Massa Marittima».

E mentre la fisioterapia fa il suo effetto restituendo piena mobilità all’arto Morgantini piano piano riprende confidenza anche con i tasti bianchi e neri del pianoforte. «All’inizio le dita erano un po’ impedite – dice il pianista – ma poi ho ripreso a suonare normalmente e già quest’estate ho fatto un tour di concerti».

Tra un concerto e l’altro Morgantini ha un pensiero fisso: ringraziare con la musica chi gli ha permesso di tornare al suo lavoro senza conseguenze. «Inizialmente l’idea era di suonare in ospedale portando un pianoforte elettrico – dice il pianista massetano – ma a causa delle norme anti-Covid non è stato possibile avere il via libera dall’ospedale. Per questo mi sono rivolto all’associazione Amici della Musica di Massa Marittima di cui sono anche direttore artistico e con il loro supporto e quello del presidente, Fiorenzo Borelli, è nato il concerto dell’8 dicembre a cui hanno assistito molti medici e infermieri del Sant’Andrea».

RIPRODUZIONE RISERVATA