È morto l’aviere Ido Cominetti: radiotelegrafista, durante la guerra conobbe la moglie con il codice Morse
Con la sua Vicilina aveva festeggiato il 70° anniversario di nozze
CERVIGNANO Al mondo per oltre un secolo, attraversando i terribili anni della Seconda guerra mondiale. Sposato per più di 70 anni con Vicilina, conosciuta nei primi anni ’40, in pieno conflitto, quando aviere radiotelegrafista, trasmetteva ad altri aeroporti messaggi cifrati con il codice Morse. E poi ferroviere, come suo padre Alfredo. Amante della musica classica, l’opera in particolare. È la vita eccezionale del cervignanese Ido Cominetti, mancato mercoledì, a 102 anni.
Era nato a Tortona, in provincia di Alessandria, il 10 marzo del 1919. Dopo aver frequentato le scuole superiori a Udine e prima di essere chiamato a svolgere il servizio militare, aveva superato il concorso per entrare in ferrovia e poter così seguire le orme del papà Alfredo. Durante il periodo di leva in aeronautica, aveva seguito il corso di radiotelegrafista a Orbetello. «Quando scoppiò la guerra – racconta il figlio Giovanni, medico di famiglia a Cervignano – fu inviato all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove venivano collaudati i bombardieri Cant Z, costruiti nel cantiere di Monfalcone. È stato primo aviere e aiuto marconista. Si è poi perfezionato con un corso di meteorologia a Verona».
Durante la guerra aveva incontrato anche colei che sarebbe diventata la compagna della sua vita. Vicilina Bini, anche lei telegrafista all’aeroporto di Merna, nel Goriziano. Si sposarono nel 1945 a Pozzuolo ed ebbero due figli, Giovanni e Daniela. Dopo la guerra Ido lavorò nelle ferrovie e, con il grado di capo gestione superiore, andò in pensione nel 1976. In seguito si dedicò, come segretario, all’associazione Mutilati e invalidi di guerra, fino alla chiusura della sezione di Cervignano. Nel 2015 con Vicilina (mancata sei anni fa, all’età di 93 anni) aveva festeggiato il settantesimo anniversario di matrimonio.
«Era un uomo equilibrato e tollerante – spiega ancora il figlio –, era appassionato di musica e, anche nei suoi ultimi giorni, amava ascoltare i dischi e l’opera. Inoltre, si prendeva cura dei canarini. Mi hanno sempre colpito la sua comprensione nei confronti degli altri e la sua propensione a vedere solo gli aspetti positivi delle persone».
I funerali di Ido Cominetti, che lascia anche i nipoti, i parenti e gli amici, saranno celebrati venerdì 17 dicembre, alle 9.30, in duomo a Cervignano.