A Pordenone il piano dell’Azienda sanitaria bocciato da 21 dirigenti medici. E durante le feste ridotti gli interventi chirurgici
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foto da Quotidiani locali
PORDENONE. Il collegio di direzione dell’Asfo ha dato parere sfavorevole alla proposta di atto aziendale elaborato e chiesto alla direzione l’apertura di un dialogo.
Dopo l’astensione, con la motivazione che il testo non era stato anticipato, il collegio di direzione ha dunque bocciato anche nel merito la proposta di atto aziendale. La comunicazione è stata inviata nei giorni scorsi alla direzione dell’azienda ed è sottoscritta da 21 dirigenti: primari, direttori di dipartimento, direttori di presidio, dirigenti di varie aree e dal presidente dell’ordine dei medici e degli odontoiatri.
Nella lettera inviata i dirigenti medici chiedono che il testo sia rivisto in una ottica di collaborazione. Esprimono, quindi, parere sfavorevole, ma lasciano aperta una porta: chiedono, infatti, l’apertura di un dialogo costruttivo sul tema con la direzione dell’azienda. La strada per l’atto aziendale appare impervia: già era partita in salita con l’astensione e adesso riceve il voto contrario anche nel merito. La settimana prossima il documento sarà presentato a tutti i sindacati Asfo e si attende la convocazione della conferenza dei sindaci.
Intanto procede la riorganizzazione interna, annunciata nei giorni scorsi e dovuta all’impegno per la pandemia, che sta mettendo sotto pressione il Santa Maria degli Angeli: si è deciso di rallentare sulla chirurgia di elezione, quella programmata.
Da lunedì 20 dicembre al 9 gennaio chiuderà il blocco operatorio di Spilimbergo. Dalla stessa data a giovedì 23 dicembre nelle sale operatore di Pordenone ci saranno solo urgenze e interventi oncologici. Da venerdì 24 dicembre a domenica 9 gennaio a Pordenone e San Vito al Tagliamento le i blocchi operatori eseguiranno solo interventi di urgenza. Non sarà disponibile il reparto di chirurgia della mano (che potrebbe ritornare ad accogliere pazienti Covid) mentre la degenza breve chirurgica accoglierà i pazienti di medicina e sarà operativa anche il fine settimana. Una riorganizzazione che libererà personale tra infermieri e operatori socio sanitari che sarà destinato ai reparti che sono in sofferenza al Santa Maria degli Angeli. Ai medici si chiede, invece, di rendersi disponibili per la campagna di vaccinazione.
Ospedali, infine, sempre sotto pressione. Ieri in provincia si sono registrati tre decessi (una donna di 75 anni di Pordenone, un uomo di 90 anni di Montereale Valcellina e un uomo di 75 anni di Pasiano). In Asfo è risultato positivo un operatore socio sanitario e al Cro un infermiere. Contagi sono stati registrati anche tra ospiti delle case di riposo di Pordenone e Spilimbergo.