Le colonne sonore si ascoltano al Nuovo Sul palco la voce di Tom Hanks e Iron Man
Il doppiatore Maggi questa sera a Ferrara per MusicFilm. L’intervista degli studenti di Carducci e Boiardo
L’INTERVISTA
Angelo Maggi, uno dei più apprezzati doppiatori italiani, sarà questa sera al teatro Nuovo di Ferrara (piazza Trento e Trieste) per “80 voglia di cinema”, quinta edizione di “MusicFilm – festival delle colonne sonore”. Questa sera alle 21 l’uomo che ha dato la voce a Tom Hanks, Iron Man e al commissario Winchester ne “I Simpson”, sarà tra i protagonisti di una serata dedicata alle grandi colonne sonore e ai film degli anni Ottanta. I lettori della Nuova, presentandosi all’ingresso con il tagliando che si trova in basso a sinistra, riceveranno un ingresso gratuito e uno a 22 euro. In attesa della serata gli studenti del liceo Carducci e della scuola secondaria di primo grado Boiardo* di Ferrara lo hanno intervistato.
Maggi, c’è differenza tra doppiare un essere umano e un personaggio dei cartoni animati?
«Con un attore in carne ed ossa si ha davanti un volto vivo che si muove, si seguono recitazione, espressioni e sfumature. Col mio lavoro non faccio altro che traslare nella nostra lingua le diverse emozioni, sono una sorta di “vettore”. Nei cartoni è diverso, un disegno lascia più libertà espressiva e creativa al doppiatore».
Come fa ad interpretare voci così diverse?
«Un doppiatore deve essere come un camaleonte, non si deve riconoscere e si deve “incartapecorire” nel personaggio che sta doppiando. Bisogna spersonalizzarsi, diventare unici e avere un grande orecchio musicale. Servono rigore e sregolatezza. Per arrivare fino qui ho fatto tanto lavoro e tanta gavetta».
Come si diventa doppiatori?
«Io ho una formazione attoriale come dovrebbe avere ogni persona che si approccia al doppiaggio. Nella mia carriera ho avuto tanti momenti di discesa e salita. Poi con il film “Sapore di mare”, sono entrato per la prima volta in sala di doppiaggio e lì ho scoperto che esisteva una professione meravigliosa. Prima di iniziare a doppiare, come in qualsiasi lavoro, c’è stata una grande preparazione e mi sono innamorato di questo metodo espressivo».
Qual è la scena più divertente che ha doppiato?
«Dopo 42 anni di carriera ce ne sono state tantissime, come molte di quelle del commissario Winchester per esempio o del dottor Cox. Alcune anche di “Toy Story 4” o la scena dell’intervista con Julia Roberts in “Notthing Hill” (sua la voce di Hugh Grant, ndr) oppure alcune del film “Quasi Amici...”, ce ne sono state veramente tante».
In quale personaggio si rispecchia maggiormente?
«Ovviamente in Iron Man, il genio miliardario che ho doppiato (ride, ndr). Scherzi a parte non mi rivedo in nessuno sinceramente, mi sarebbe piaciuto somigliare a tanti eroi che ho doppiato ma mi avvicino di più ai personaggi comuni. Non sono un eroe, sono una persona normalissima».
Guarda molte volte una scena prima di doppiarla?
«Dipende. In alcune scene, per esempio in quelle dei Simpson, nelle quali ho doppiato il commissario Winchester, le ho guardate poche volte poiché conoscevo bene i personaggi perché li avevo doppiati in precedenza. In altre occasioni, invece, ho visionato più volte la stessa scena».
Il film più difficile da doppiare?
«Sono tanti, in particolare i primi film di Iron Man poiché la vocalità di quel personaggio è molto diversa rispetto la mia. Anche il dottor Cox in Scrubs non è stato semplice, parlava velocissimo».
Un buon doppiaggio può sistemare un cattivo film?
«A mio avviso sì. Il doppiaggio italiano, come ha affermato recentemente anche il presidente Mattarella, è un’eccellenza. Questo lo dicono molti. Un buon doppiaggio a volte rifà completamente un film di bassa qualità. Può succedere anche il contrario, un cattivo doppiaggio lo può rovinare. Tanti sostengono, e anch’io sono d’accordo, che è meglio vedere un film in lingua originale. Il doppiaggio è senza dubbio molto utile, però la traduzione è un tradimento dell’opera che può essere buona o cattiva, per la maggior parte dei casi è buona. La cosa importante è rispettare con umiltà l’originale».
Per informazioni e biglietti: 0532.1862055.
(*alunne della II B della scuola Boiardo di Ferrara)
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