Paraj Auta a misura di escursioni: a Pavone nuovi sentieri e muretti

PAVONE CANAVESE

Valorizzazione dei percorsi escursionistici della Paraj Auta e restauro di un pilone votivo: l’amministrazione comunale di Pavone conclude l’anno con due importanti interventi per il territorio e per la sua tutela culturale e artistica.

Il sindaco Endro Bevolo ha dato mandato per due interventi di poche migliaia di euro come investimento ma di grande valore per il proprio territorio. Il primo riguarda il progetto affidato al Consorzio forestale canavesano di Vidracco per redigere un progetto di recupero e valorizzazione dei sentieri che attraversano l’area collinare della Paraj Auta che domina l’abitato di Pavone.

«L’amministrazione intende proseguire nel programma di implementazione attività turistiche, con la realizzazione di percorsi e itinerari ciclo-escursionistici – spiega nell’atto di indirizzo il Comune – integrando il progetto Paraj Auta. Per realizzare tale programma si rende necessario provvedere all’individuazione puntuale dei percorsi esistenti nell’area. Percorsi e itinerari escursionistici che prevedono una serie di interventi di manutenzione tramite la messa in sicurezza delle piante, ripristino muretti, selciati e predisposizione di specifica segnaletica, per la fruizione in sicurezza dei percorsi».

Il progetto si inserisce nell’attività di promozione turistica del territorio. La sentieristica della Paraj Auta, infatti, è un importante tassello del più ampio quadro di valorizzazione dei sentieri collinari del Canavese nell’ottica di una sua fruizione da parte dei cicloturisti, ma è anche meta molto apprezzata da chi fa escursioni e, più in generale, per tutti gli amanti del turismo sportivo ed outdoor. Una vocazione che il Canavese sta sentendo sempre più propria nell’ambito turistico. La peculiarità della Paraj Auta è di essere una collina alta circa 330 metri formata da quattro cime (in dialetto “brich”) sulla quale si intreccia una rete di sentieri che si snodano tra vigneti dai caratteristici “tupiun” (i piloni in pietra che sorreggono le vigne), boschi di castagno e frutteti. Inoltre si tratta di un luogo facilmente accessibile da cui si può godere una magnifica vista dell’Anfiteatro morenico e del castello medioevale di Pavone, il tutto a pochi passi dal casello autostradale di Ivrea. Infine, l’Amministrazione ha intenzione di restaurare il pilone votivo situato nel sottopasso del cimitero, affidando i lavori edili ad una ditta del paese e il recupero pittorico alla restauratrice Cinzia Avanzi. —