“Alpini Card”, visite guidate e accoglienza diffusa: Udine prepara l’adunata nazionale delle penne nere
UDINE. Accoglienza diffusa dei partecipanti e una “Alpini Card” per rendere ancor più speciale l’adunata nazionale in programma il prossimo anno a Udine, dal 12 al 14 maggio.
Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia con conseguente slittamento al 2023 dell’Adunata nazionale, la commissione operativa “Adunata Udine 2023” ha ripreso i lavori. Nell’ultimo incontro, al quale ha partecipato anche il presidente della commissione nazionale Ana grandi manifestazioni, Carlo Macalli, sono state delineate alcune linee guida da seguire e i progetti da mettere in campo.
Il più importante di questi progetti è stato quello denominato “Accoglienza diffusa dei radunisti”. Facendo proprie le limitazioni imposte dal Covid – e che si spera fra un anno superate – e per non congestionare troppo la città, la commissione ha varato «l’idea di coinvolgere i Gruppi alpini presenti nei Comuni limitrofi alla città invitandoli ad ospitare una parte di partecipanti. L’iniziativa, accolta molto bene dai Gruppi e dalle amministrazioni comunali interessate, si prefigge anche lo scopo di far conoscere agli alpini di tutta Italia realtà diverse presenti sul nostro territorio: si pensi, per esempio, alla zona del Sandanielese o a quelle del Collio con le loro specificità enogastronomiche».
In genere le adunate sono, per molti alpini e loro familiari, occasione anche di visitare posti e località caratteristici della regione che ospita la manifestazione e questa iniziativa dell’accoglienza diffusa va anche incontro a questa necessità. Non serve ricordare che il Friuli Venezia Giulia è una regione che può soddisfare le più diverse esigenze, senza dimenticare che una buona parte degli alpini che parteciperanno all’Adunata ha svolto il servizio militare nelle caserme presenti sul nostro territorio.
Tra le altre cose si è discussa la possibilità di offrire ai radunisti una “Alpini Card” e dei pacchetti di visite guidate nelle località più caratteristiche della regione. La “carta” potrebbe permettere l’accesso a tariffe agevolate o gratuite ai musei e ai mezzi di trasporto locale, mentre i pacchetti di visite si propongono come un’offerta volta a promuovere le bellezze artistiche, i prodotti artigianali ed enogastronomici della regione, tramite un’operazione pubblicitaria che punti alla presentazione di una significativa rete di itinerari turistici.
L’adunata nazionale 2023 degli alpini è una manifestazione molto complessa da organizzare perché coinvolge diversi attori, giusto per citarne alcuni: amministrazioni comunali, fornitori di servizi e di strutture, enti pubblici, forze dell’ordine, sanità nonché gran parte della struttura organizzativa e commerciale all’interno dell’Ana. La commissione sezionale “Adunata Udine 2023” sta prendendo, quindi, per mano tutti questi aspetti e, naturalmente, sta «valutando anche i relativi costi cercando di contenerli il più possibile».