È corsa alla prima dose: sono 6mila i pavesi che hanno cambiato idea

PAVIA. Sono oltre 6mila i pavesi della fascia over 12 anni che, dal 1° gennaio scorso a oggi, hanno cambiato idea sul vaccino anti-Covid. Se prima non lo volevano o erano restii, ora lo scelgono, si prenotano e scoprono il braccio per l’iniezione. Sono più di 6 mila i no-vax convertiti, sui quali hanno certo fatto presa le nuove disposizioni che il ministero ha introdotto, regole che richiedono il Green pass per entrare nei negozi e uffici, ad eccezione dei supermercati e di quelli che vendono beni di prima necessità.

Chi ci ha ripensato

Un dietro front che conferma come, la nuova linea del governo stia colpendo nel segno. Tra gli 11.606 pavesi che da inizio anno si sono sottoposti alla prima dose, 6.490 sono in maggioranza adulti, quindi persone che fino al giorno prima erano arroccate sulla posizione anti-vaccino. I bambini, invece sono 5.116, quindi una nutrita schiera, che dimostra come l’invito rivolto alle famiglie, a immunizzare i propri bimbi da 5 a 11 anni, stia avendo successo. Infine sono 9.202 le prime dosi prenotate, sempre da inizio gennaio, quindi in corso di somministrazione.

Secondo Regione Lombardia delle 11.606 prime dosi effettuate da inizio mese in provincia di Pavia, 5.126 sarebbero concentrate nel periodo tra il 10 e il 17 gennaio. Un dato che può sembrare contenuto se paragonato ai numeri delle dosi booster, il cui incremento settimanale viaggia su percentuali a doppia cifra. Ma in proporzione si tratta di una crescita in linea con l’andamento regionale. La platea dei vaccinati si stia allargando, comprendendo anche le persone più esitanti. Soprattutto in vista del primo febbraio, quando scatteranno le sanzioni per gli over 50 non ancora immunizzati.

Le vaccinazioni dei bimbi

Ci sono poi i bambini, che hanno avuto accesso alle somministrazioni solo alla fine dell’anno scorso. Dal 1° gennaio ad oggi hanno ricevuto la prima dose in 5.116. Al PalaCampus del San Matteo, le vaccinazioni dei 5-11enni procedono a una media di circa 400 iniezioni al giorno, concentrate nelle ore pomeridiane. E, rispetto a domenica 9 gennaio, le vaccinazioni registrate sette giorni dopo segnano un incremento del 75%. Inoltre, negli ospedali di Asst Pavia, sono quasi 20 mila (19.810) le somministrazioni fatte nell’ultima settimana, delle quali 2.733 sono prime dosi: quasi il 15% del totale. Crescono, infine, anche le booster, che vanno fatte a partire dai quattro mesi successivi alla seconda dose. L’incremento, rispetto alla settimana precedente, è di circa 15 punti percentuali. Tuttavia, la copertura con la somministrazione addizionale non è omogenea su tutto il territorio provinciale. A Pavia e Voghera, la popolazione con la terza dose oscilla intorno ai 60 punti percentuali; a Vigevano scende intorno ai 50 punti.