Una Scotti senza grinta cede a San Miniato. Toscani avanti 2-1, Pavia spalle al muro
Pavia. Una Riso Scotti svuotata di energie cede in gara3 a San Miniato, ispirata e in grande serata al tiro: i toscani espugnano il PalaRavizza e si portano sul 2-1, obbligando Pavia a strappare la vittoria a ogni costo domani in gara4, di nuovo nel palazzetto di casa (palla a due alle 18), per allungare la serie di semifinale fino alla “bella” di mercoledì 8 giugno. La difesa pavese che nelle prime due sfide è stata decisiva, stavolta ha fatto acqua da tutte le parti. La Scotti non ha mai messo l’intensità e concentrazione che servivano. San Miniato ha invece giocato col sangue agli occhi, Pavia di fioretto, lasciando fare il match ai toscani, senza mai giocare al proprio ritmo, oltre alle troppe palle perse e ai rimbalzi lasciati agli avversari. Non tutto è perduto, comunque, perché Pavia domani - c’è da scommetterci - scenderà in campo con altro piglio per pareggiare la serie.
La partita
Pavia inizia pulita in attacco, mentre in difesa si notano le prime crepe con l’eccessivo spazio concesso a Benites. I pavesi non rimangono calmi quando San Miniato accelera e con un parziale di 0–9 sorpassano (12-15,6’). Donadoni esce bene dal minuto, ma Pavia concede troppi rimbalzi offensivi, e soprattutto non ci mette la stessa intensità difensiva delle prime due gare. Il risultato è che paga pegno, regalando quintali di entusiasmo agli avversari che allungano ancora (14-20,9’). Sgobba si batte come un leone e segna 6 punti in fila per la parità (20-20,10’). Pavia non ci mette grinta neppure nel secondo quarto. Non solo perché perde una marea di palloni e San Miniato con un parziale di 0 – 6 allunga (20-26,12’). Pavia è in tilt, ci prova Sorrentino a dare una scossa (22-26,13’). Tozzi è un fattore che mette in crisi la difesa pavese attaccando uno contro uno. Quartieri con una iniziativa personale, mentre Donadoni dopo un ottimo inizio perde l’ennesima palla sulla pressione toscana e Tozzi mette il suo nono punto (24-30,15’).
Allunga ancora San Miniato sugli errori offensivi pavesi e su una difesa che non regge l’urto (26-36,18’). Si riparte con un’amnesia difensiva e due orrori in attacco. Calzavara si fa vedere dentro l’area, ma San Miniato è saldamente davanti (30-43,11’). Tripla di Candotto e seconda persa consecutiva di Corral (30-46,23’). Si sveglia Donadoni, ma i pavesi dietro faticano. Nessuno per la prima volta ha trovato la serata giusta al tiro, forse troppo affrettati, forse perchè si vedevano la partita sfuggire (37-53,27’). Pavia ci prova in attacco ma soffre troppo a rimbalzo l’energia dei toscani che col passare dei minuti vedono avvicinarsi la sconfitta (42-55,30’). Torgano ci mette energia ma i rimbalzi sono tutti toscani. Pavia ci prova sino all’ultimo ma senza esito. —
LE PAGELLE
- 6 TORGANO Troppo bello l’inizio del capitano, che non sbaglia un tiro e difende alla grande. Poi smette di difendere e di attaccare. E’ uno dei pochi che rialza la testa nel secondo tempo, sia offensivamente che difensivamente. I compagni non hanno seguito mai il suo esempio.
- 5 CORRAL L’ombra del giocatore decisivo di gara3 nei primi due quarti. Soffre le mani addosso dei toscani, non riesce a farsi valere sotto canestro, nonostante l’altezza superiore. Nella ripresa non incide mai.
- 5 DONADONI Primo quarto super, poi perde male due palloni e regala contropiedi e canestri facili. Perde la bussola e non la ritrova più. Secondo quarto da dimenticare. Con alterne fortune Cavallo Pazzo ci prova ma anche stavolta incide poco o nulla.
- 5 D’ALESSANDRO Fa letteralmente a botte con i toscani, ma è troppo solo in questo impegnativo compito. D’altra parte a Pavia mancano i suoi punti, i suoi rimbalzi e il solito lavoro dentro l’area colorata. Si fa travolgere anche lui dalla intensità toscana.
- 5 QUARTIERIIinizio scioccante con una persa male. Cresce col passare dei minuti, sente le mani addosso ma è lucido e freddo. Nella ripresa cala anche lui, sbaglia quelle cose semplici che gli sono sempre riuscite.
- 5 SORRENTINO Corre, difende come negli anni migliori nel primo tempo, solo che le gambe non lo sorreggono a dovere al tiro. Nella ripresa vede poco e male il campo.
- 5 CALZAVARA Non regge la pressione dì una partita così importante. Non gioca col sangue agli occhi in una sfida così rilevante.
- 5 SGOBBA Comincia bene con 6 punti decisivi, ci mette l’anima. Sotto canestro sente le botte che nella tonnara riceve. Alla distanza mancano però i suoi punti, appare anche lui un passo indietro ai toscani.