Ferragosto, 2 mila firme contro i fuochi in Prato della Valle a Padova
PADOVA. L’associazione “Orizzonti” non molla un colpo, o meglio un botto e torna alla carica per dire no allo show pirotecnico in Prato della Valle per Ferragosto. A distanza di una settimana dalla presentazione della petizione e della raccolta firme sul sito www.bastafuochi.it, sono stati duemila i padovani a essersi espressi contro i tradizionali festeggiamenti di ferragosto. Con anche una sottoscrizione “vip”: quella dell’ex sindaco Flavio Zanonato che si è espresso pubblicamente sui social.
TUTELARE GLI ANIMALI
«Stiamo parlando di una pratica che mette a serio rischio l’incolumità degli animali domestici e selvatici, molto nociva per l’ambiente, nonché esageratamente dispendiosa – ribadisce il presidente Marco Carrai, ex assessore proprio con Zanonato – Da mesi non facciamo altro che parlare di crisi economica e climatica, poi però quando viene il giorno in cui dimostrare con i fatti il nostro impegno per contrastare questi fenomeni, investiamo 117 mila euro in fuochi d’artificio senza battere ciglio».
«Per quest’anno ormai è tardi, ma abbiamo deciso di proporre al sindaco Sergio Giordani un’alternativa culturale per Ferragosto 2023 in grado di far brillare, per davvero, l’estate padovana. Un evento alla stregua di quello che ha visto come protagonisti Dante e Roberto Benigni in una piazza Santa Croce gremita di spettatori giunti a Firenze da tutto il mondo per partecipare. Quest’anno si festeggiano gli 800 anni dell’Università e il riconoscimento Unesco degli affreschi del Trecento, sono risorse che vanno sfruttate e non “trasformate in fumo” ». «Si potrebbe mantenere la grande adunata di popolo in Prato della Valle e festeggiare ascoltando la musica pop che caratterizza questa manifestazione magari con qualche bel gioco di luce», è il suggerimento di Zanonato.
BOTTI SENZA SUONO
Non si fa aspettare la replica dell’assessore agli eventi Antonio Bressa che risponde “al fuoco”, punto per punto: «Per tutelare gli animali abbiamo scelto “artifici” senza botto e qualsiasi tipo di rumore alternativo sarà circoscritto al bacino acustico di Prato della Valle, per quanto riguarda l’inquinamento invece, la scelta di programmare lo spettacolo d’estate e non per Capodanno deriva proprio dal fatto che in questi mesi non c’è il problema del Pm10. Ci tengo a sottolineare poi che 117 mila sono gli euro spesi per tutti gli eventi del 15 agosto: di questi solo 23 mila saranno destinati alla performance pirotecnica, mentre i restanti 94 mila sono stati investiti per pagare gli artisti, operatori, la sicurezza e gli allestimenti».