Ecco i magnifici sette centini dell’istituto Alberghiero di Abano Terme. Tutti i nomi
ABANO. Calo netto dei “centini” all’Istituto Alberghiero Pietro d’Abano che, rispetto ad un anno fa, passa da 19 a 7 alunni usciti dalla maturità con il massimo dei voti. Due di loro riescono hanno però ricevuto la “lode”, il massimo riconoscimento per uno studente che esce dalle scuole superiori e si affaccia al mondo del lavoro o all’esperienza universitaria.
Tre dei “centini” escono dal percorso “Turistico”, altri tre da quello di “Cucina” e uno dalla “Sala”. Nello specifico hanno ottenuto con 100 con “lode” Niccolò Guariento, iscritto alla quinta B, ramo di “Cucina”. Lo stesso risultato ha ottenuto Giorgia Bezze, della quinta B “Turistico”. Gli altri “centini” sono Alberto Gallocchio della quinta B “Cucina”, Beatrice Zilio della quinta B “Turistico”, Sara Bisogni della quinta D “Cucina”, Alison Fogarolo della quinta A “Turistico”. Il settimo e ultimo 100 su 100 arriva dalla Sala e dalla quinta B e porta il nome di Vittorio Squarcina, ragazzo iscritto all’associazione Down Dadi.
«Abbiamo avuto meno centini rispetto a quanto eravamo abituati in passato», osserva la vicepreside Chiara Ceresoli.
«I ragazzi di quinta, va sottolineato, sono quelli che hanno subito di più la pandemia nel loro percorso di studi. Ci sono stati dei risultati non eccellenti magari in alcune prove scritte, cosa che ha fatto diminuire sensibilmente il numero di centini usciti quest’anno. Abbiamo tuttavia avuto molti ragazzi bravi e più di qualcuno è andato vicino ad ottenere il massimo dei voti».
È stata una seduta di esami segnata fortemente dal Covid-19. La nuova ondata non ha lasciato scampo anche al Pietro d’Abano. «Abbiamo avuto una classe, che ha dovuto rinviare gli esami per pandemia», dice la Ceresoli. «Alcuni ragazzi hanno dovuto ricorrere alle prove suppletive, nel senso che sono stati fatti esami, anche scritti, in un secondo momento per quelli che avevano contratto il virus. Quindi è stata una sessione un po’ caotica, sotto questo punto di vista. Basti pensare anche che abbiamo avuto presidenti e commissari che sono stati sostituiti in quanto positivi al Covid-19».
Effetto pandemia: «Ci ha impedito, soprattutto all’inizio, di svolgere i regolari laboratori», osserva ancora la Ceresoli. «Si è da subito ricorsi alla Dad e sono saltati molti incontro di approfondimento. Anche quest’anno, in alcune fasi, è stato complicato portare avanti le lezioni, tanto che si è ricorso a fasi alla Dad per molte classi».
«Siamo soddisfatti e ci confermiamo una scuola d’eccellenza», commenta il preside Carlo Marzolo. E la vicepreside conclude. «Siamo soddisfatti sia del fatto che nessuno è stato bocciato alla maturità, sia dei risultati degli alunni dalla prima alla quarta, anche se in questo caso bisognerà attendere agosto e settembre per le prove di recupero”. ––