«Risonanza a Ivrea, contrari all’esternalizzazione»
IVREA
Non finisce il dibattito sul bando da 29 milioni per la risonanza magnetica all’Asl/To4 che prevede anche l’installazione dell’apparecchiatura ad Ivrea e l’esternalizzazione, in tutta l’azienda sanitaria, di circa metà delle prestazioni. Dopo il question time presentato dal consigliere regionale Pd Alberto Avetta e la risposta dell’assessore Luigi Icardi, interviene Giuseppe Summa, segretario territoriale Nursind. Icardi aveva sottolineato come «il territorio eporediese, al termine della procedura di gara indetta dall'Asl/To4 per il servizio, sarà dotato anche della risonanza magnetica, che apporterà sicuri e positivi benefici in termini di abbattimento della mobilità passiva». Aveva sottolineato, però come «a tutela delle professionalità interne all’azienda è prevista la possibilità di diminuire il numero delle prestazioni richieste a soggetti terzi a fronte dell’assunzione di nuove risorse mediche e tecniche strutturate». Ma che l’esternalizzazione parziale del servizio, al momento, è l’unica strada: «Ad oggi – aveva detto Icardi - , sussistono ancora i vincoli che hanno determinato l’adozione di questo capitolato: l’impossibilità di reperire i fondi necessari per gli investimenti, in particolare per l’acquisto delle attrezzature, la difficoltà di trovare medici radiologi e tecnici di radiologia e la necessità di un aggiornamento tecnologico delle attrezzature». E se anche il consigliere Avetta aveva replicato, in sintesi, che è ottima la conferma che Ivrea avrà la risonanza, ma che restava una preoccupazione per l’esternalizzazione, più duro è il commento del Nursind.
«Francamente - dice Summa - restiamo basiti da quanto dichiarato dall’assessore in merito alla mancanza di fondi per l’acquisto della risonanza all’ospedale di Ivrea. Ricordiamo ancora gli annunci fatti da esponenti del suo partito politico (la Lega, ndr) proprio su Risonanza e Pet tc. Prima degli onori, infatti, bisognerebbe avere il buonsenso di assumersi anche gli oneri. Anziché reinternalizzare i servizi che sono stati esternalizzati in passato, si avanza ulteriormente verso la privatizzazione anche per Ivrea. È falso che all’ospedale di Ivrea manchi personale. Ricordo che la reinternalizzazione dei servizi è uno dei punti che lo stesso assessore si era impegnato a portare avanti»
Nursind, con Cgil e Cisl, aveva chiesto sul punto un incontro proprio all’assessore: «Auspichiamo di essere ricevuti e auspichiamo anche che le voci sull’intera esternalizzazione del servizio di pronto soccorso di Cuorgnè non siano vere. Altrimenti si faccia chiarezza e si dica apertamente che si vuole privatizzare la sanità pubblica».R.C.