Draghi, l’appello dei sindaci delle grandi città: “Resti, se il governo cade danni incalcolabili”
Mario Draghi non può lasciare. I danni della caduta del suo governo sarebbero pesantissimi. Questo il senso della lettera che i sindaci delle grandi città italiane stanno per inviare al presidente del consiglio. Promotori dell’iniziativa, i primi cittadini di Firenze e Torino, Nardella e Lo Russo. In queste ore è partita la raccolta delle firme di altri sindaci, sia di centrodestra che di centrosinistra: dal primo cittadino di Milano Giuseppe Sala a quello di Roma, Roberto Gualtieri, da Gaetano Manfredi (Napoli) a Marco Bucci (Genova) e Luigi Brugnaro (Venezia).
Per i Comuni, questa la sostanza, la mancata guida di Mario Draghi e l’ipotesi di un esercizio provvisorio in un momento storico, politico e sociale come quello che stiamo vivendo avrebbe ricadute difficilmente ammortizzabili: in primis proprio per le grandi città, alle prese con le scadenze dei finanziamenti del Pnrr