“Pronto ematologia”: va avanti il progetto Ail per supportare i malati
BELLUNO. Ail Belluno prosegue nel suo quasi quarantennale supporto ai malati degli ospedali di Belluno e di Feltre, tra volontari appassionati e grandi lezioni di umanità. L’Ulss 1 Dolomiti ha infatti rinnovato la convenzione con l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma di Belluno per la realizzazione del progetto “Pronto Ematologia”, finalizzato a promuovere la condivisione di percorsi diagnostici/terapeutici, dare risoluzione a quesiti assistenziali, favorire l’appropriato accesso dei pazienti alla rete ospedaliera, sviluppare maggiore affinità tra medico di base e ospedale.
«Da 39 anni siamo presenti in provincia e portiamo il nostro supporto ai malati», afferma Carmen Mione, presidente di Ail Belluno dalla sua fondazione ad oggi, «io sono molto contenta di quanto riusciamo a fare e il mio grazie va soprattutto ai nostri volontari, che sono tanti e ci mettono anima e cuore senza prendere un centesimo. Essere presidente da 39 anni mi ha permesso di vivere un’esperienza grande e sento di aver imparato lezioni di vita talmente importanti da far crescere me e anche coloro ai quali le ho passate».
Nell’ambito della convenzione, Ail assicura una consulenza specialistica da parte di un medico esperto. Di norma, gli accessi settimanali saranno tre, per complessive diciotto ore. «Offriamo sostegno logistico, ma anche economico e terapeutico, con consulenze offerte dai nostri esperti», continua Mione, «penso che avere un’associazione che ti sta vicina e ti segue dall’inizio alla fine della malattia sia importante e ti faccia capire l’importanza del nostro lavoro».
«Ringrazio l’Ail, sempre attenta a supportare i bisogni della nostra azienda», commenta il direttore generale, Maria Grazia Carraro, «in questi anni il progetto “Pronto Ematologia” ha contribuito a dare una risposta locale ai nostri pazienti, garantendo certezze vicino casa».
L’unità di Ematologia del San Martino, riferimento per la provincia di Belluno per le malattie del sangue, si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie ematologiche e onco-ematologiche in particolare delle malattie mieloproliferative croniche, linfoproliferative croniche, mieloma multiplo, mielodisplasia, piastrinopenia autoimmune. Il percorso diagnostico previsto è supportato dalla collaborazione fra specialisti che si occupano delle diverse metodiche di analisi come l’anatomia patologica, servizio di citogenetica di biologia molecolare e citofluorimetria. Inoltre, la consolidata collaborazione con laboratori di altri centri permette l’esecuzione di accertamenti di secondo livello, come alcuni esami di biologia molecolare o l’innovativa metodica Ngs, necessari per diagnosi più complesse.
Il paziente preso in carico dall’ambulatorio ematologico, viene sottoposto al trattamento previsto presso la stessa sede o, se richiesti trattamenti aplastizzanti o percorso trapiantologico (come nel caso di mieloma multiplo o leucemia acuta), viene inviato nel centro di secondo livello scelto in base alla patologia o al trattamento indicato. Alla conclusione del percorso terapeutico il paziente viene nuovamente accolto presso l’ambulatorio per il follow-up.
«Ail ancora una volta investe per le persone di questo territorio e le loro famiglie, con instancabile impegno ed energia. Poter sostenere questa e altre iniziative a favore di chi ha bisogno e della nostra sanità ci rende orgogliosi», conclude Mione, «in provincia siamo circa 300 volontari, 22 del direttivo e gli altri sparsi sul territorio per portare avanti le nostre iniziative».