Stupro di gruppo a Suzzara: il pubblico ministero chiede il rinvio a giudizio
SUZZARA. Durante l’udienza preliminare, che si è tenuta il 15 luglio di fronte al giudice Antonio Serra Cassano, il pubblico ministero Silvia Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque ragazzi, accusati di stupro di gruppo.
La vicenda risale al giugno dell’anno scorso quando una ragazza, nemmeno diciassettenne, affetta da un deficit psicologico, invitata ad una festa in un appartamento a Suzzara, era stata violentata da cinque ragazzi, tutti della zona, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, di età compresa tra i venti e i ventitré anni. Questo è quanto sostenuto nella denuncia presentata dalla ragazza, che era stata accompagnata all’ospedale di Cremona dalla madre, e quanto contenuto nel fascicolo d’accusa.
Nel corso dell’udienza la stessa vittima, difesa dall’avvocato Valentina Marchettini, e la madre di lei, assistita dall’avvocato Stefano Lavelli, entrambi del foro di Piacenza, si sono costituite parte civile.
Per quanto riguarda, invece, i difensori dei cinque ragazzi (presenti in aula), gli avvocati Miraglia, Messori e Soldani hanno chiesto il non luogo a procedere nei confronti dei loro assistiti.
Il giudice Antonio Serra Cassano al termine dell’udienza ha rinviato il processo al prossimo 28 settembre per le repliche e per la decisione sul rinvio a giudizio o meno.
Una vicenda delicata e dolorosa quella che vede protagonista una ragazza minorenne da una parte e un gruppo di amici, poco più grandi di lei, dall’altra. Secondo quanto era stato ricostruito dalle forze dell’ordine, la 17enne era stata portata da un amico di Pegognaga in un appartamento, dove c’erano molti ragazzi. Qui sarebbe avvenuta la violenza. Dopo la denuncia e le indagini, un mese dopo i fatti, la polizia aveva individuato e arrestato i cinque ragazzi.