Valenza: «Il San Lazzaro continua la politica dei baby»
MANTOVA. Far bene puntando sui giovani del proprio vivaio. Nel caso del San Lazzaro non è la classica frase fatta che si dice in ambito calcistico, visto che il team cittadino ha vinto la speciale classifica della valorizzazione dei giovani calciatori nel girone D di Promozione.
Una filosofia che la società guidata dal presidente Angelo Valenza vuole proseguire anche l’anno prossimo, se possibile in modo ancora più deciso. Magari evitando la grande sofferenza vissuta nel finale della passata stagione, quando la salvezza arrivò all'ultimo respiro, con una rimonta da brividi nella sfida di ritorno dei playout.
«È stata una stagione che, al di là degli sviluppi che ha avuto, abbiamo valutato positivamente – dice lo stesso Valenza – l’obiettivo era mantenere la categoria e l’abbiamo centrato. Il premio per la valorizzazione dei giovani poi è stata per noi come la vittoria di un campionato. Far crescere i ragazzi nel nostro vivaio, portarli in prima squadra e valorizzarli è da sempre la nostra mission. E non solo nel calcio ma anche nelle altre discipline della nostra polisportiva».
Una linea che verrà mantenuta anche nel 2022/23. «Assolutamente sì, credo che siamo la dimostrazione che senza budget faraonici e lavorando bene sul settore giovanile la categoria si possa fare. E vogliamo dimostrarlo anche nella prossima stagione, pur sapendo che ci aspetta come al solito un torneo tosto. Dove ci saranno squadre che hanno investito e sono state costruite per puntare al salto di categoria e altre che, come noi, visti anche i tempi che corrono, scelgono la strada di costruire una rosa valida a costi sostenibili. Sul mercato abbiamo puntato a confermare l’ossatura della passata stagione, andando ad applicare qualche rinforzo dove serviva».
La scelta di affidare la panchina e il ruolo di ds a una figura da anni in società e a stretto contatto coi giovani come Michele Jacopetti non è un caso. «Anche questo fa parte del nostro modo di operare, non amiamo frammentare la parte operativa in mille ruoli, siamo pur sempre dilettanti – spiega Valenza – Il mister ha la responsabilità sia di costruire che di guidare la squadra, non è una novità per noi visto che lo stesso faceva mister Cobelli qualche stagione fa. Sono certo che Michele è la figura giusta».
La casa della prima squadra del San Lazzaro sarà ancora il Migliaretto, ma le gare saranno giocate sul campo in sintetico. «Ci siamo mossi per ottenere, con la collaborazione del Comune di Mantova, l’omologazione dell’Lnd, che è un iter burocratico piuttosto lungo – conferma il patron – chiederemo un po’ di pazienza al nostro pubblico e a chi verrà a vederci vista l’assenza di una tribuna, che vedremo di aggiungere quanto prima».