Di Lazzaro, l’ostacolista triestina pronta ai primi Mondiali: «Sono carica e in buona forma»
TRIESTE Vivere e affrontare l’esperienza dei primi Mondiali all’aperto della propria carriera come una tappa di passaggio verso gli Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto) dove vorrà battagliare per qualcosa d’importante con le migliori ostacoliste del continente.
La portacolori triestina del Centro Sportivo dei Carabinieri Elisa Maria Di Lazzaro da ieri si allena a Eugene (Oregon), località che ospiterà la rassegna iridata su pista e dove l’atleta ventiquattrenne si è guadagnata la convocazione sui 100hs, batterie fissate alle 20:30 (ora italiana) di sabato 23 luglio e eventuali semifinali alle 2:05 di lunedì 25 luglio.
«Dopo i Campionati Italiani di Rieti (25 giugno) -racconta Elisa- mi sono subito rituffata in un intenso programma di allenamenti, fatto di carichi impegnativi. Mi sento in forma e negli Stati Uniti scaricherò per la gara. Successivamente, quando torneremo in Europa sicuramente continuerò a gareggiare in qualche meeting internazionale, affinando parallelamente la condizione in vista degli Europei bavaresi, l’obiettivo principale di questo 2022 e dove abbiamo previsto che vivrò il mio picco di forma».
Questi giorni di vigilia mondiale sono stati l’occasione anche per stilare un bilancio di quest’annata: «Sono abbastanza soddisfatta di come sono andati gli ultimi mesi, soprattutto per il titolo italiano vinto a Rieti dove, con vento contrario, ho sfiorato la barriera dei 13”00 timbrando un crono di 13”01.
Dallo scorso novembre mi sono trasferita a Almuñecar, cittadina spagnola in provincia di Granada, per allenarmi con Alessandro Vigo. I metodi d’allenamento sono cambiati e dunque in questa prima stagione estiva è normale che possa vivere, vedi delle prestazioni cronometricamente più alti in primavera rispetto agli altri anni quando entravo in forma abbastanza presto, nuovi e a cui non ero abituata. Tuttavia sto capendo che la programmazione e la cura dei picchi di forma sono fondamentali per arrivare al meglio alle gare più importanti, che in questo 2022 sono gli Europei».
Prima di proiettarsi verso Monaco di Baviera c’è un Mondiale da onorare e un’occasione per misurarsi con l’élite internazionale: «Il mio record personale di 12”90 risale a maggio del 2021, dunque è arrivato il momento di abbatterlo e voglio raggiungere questo obiettivo a Eugene. In secondo luogo certamente tenterò di superare almeno il primo scoglio, ovvero le batterie, anche per lasciare definitivamente alle spalle la delusione di essere stata eliminata nel primo turno dell’Olimpiadi di Tokyo, che mi ha lasciato un bel po’ d’amaro in bocca. Gareggiare negli States, che avrò finalmente l’occasione di visitare, mi incuriosisce e mi entusiasma. Anche perché vivremo l’atmosfera e gareggeremo in uno dei templi dell’atletica, l’Hayward Field appunto, di cui tutti ne parlano con gli occhi sognanti».