Volley, Nations League 2022: il Brasile batte in rimonta la Serbia e vola in finale
La prima finalista del torneo femminile della Volley Nations League 2022 è il Brasile. La formazione guidata dal CT Zé Roberto vince per 3-1 (14-25, 25-18, 26-24, 25-19) un match dall’andamento molto altalenante contro la Serbia. Le verde-oro accedono in finale per la seconda volta nelle breve storia di questa competizione.
La nazionale serba, allenata da Daniele Santarelli, esce dai blocchi decisamente più pronta, scavando un solco nel punteggio già nelle primissime fasi. Le brasiliane fanno tanta fatica in attacco, aggredite dalla grande efficacia al servizio delle serbe, guidate dall’opposta Ana Bjelica. Alle Campionesse del Mondo basta gestire il finale di set per chiudere sul 25-14.
La musica cambia decisamente all’inizio del secondo parziale. La gestione della palleggiatrice Macris si fa sempre più precisa mentre nella metà campo serba iniziano ad accumularsi errori e distrazioni. Gabi e Kisy Nascimento iniziano a fare la voce grossa in attacco, pareggiando il conto dei set col punteggio di 18-25.
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L’andamento a strappi del match si conferma nel terzo set, dove le serbe prendono subito un vantaggio importante. Nella fase centrale del parziale si spegne completamente la luce per la nazionale serba. A poco servono i cambi di Santarelli, il cambio palla smette di funzionare mentre l’attacco del Brasile si fa sempre più efficace. La rimonta viene completata sul 22-22 e da lì è praticamente una formalità chiudere sul 24-26.
La Serbia non riesce a ripartire nel quarto parziale che è praticamente un assolo delle verde-oro. Salgono di colpi anche Julia Bergmann e Ana Carolina da Silva, approfittando di dormite clamorose della difesa avversaria. Gabi è assolutamente infallibile nel finale di set che proietta le brasiliane in finale di VNL.
Kisy Nascimento chiude il match da best scorer con 19 punti, spalla fondamentale per la stella Gabi Guimaraes, 15 punti e tantissima qualità in difesa e ricezione. Per la Serbia non bastano i 17 punti di Ana Bjelica e i 15 di Stefana Jovanovic.
Foto: FIVB