EuroBasket U20M 2022: l’Italbasket vince all’esordio vs il Portogallo ma nel finale con tanti brividi lungo la schiena…
Podgorica (MNT), 16 luglio 2022 – Nel match d’esordio ai FIBA EuroBasket U20M 2022 iniziati oggi a Podgorica l’Italbasket U20M, con alla guida un coach Alessandro Magro che dovrebbe farsi sponsorizzare da una ditta di miele per quanto urla da bordo campo, batte per 67-71 il Portogallo compiendo così un buon passo avanti nella manifestazione.
Ma anche se di vittoria si tratta e quindi chi vince di solito ha sempre ragione, in questo caso l’Italbasket U20M ha dovuto fare molta, ma molta attenzione ad un Portogallo che probabilmente ha colto di sorpresa gli Azzurri ed il suo staff, forse memori del +31 rifilato ai lusitani lo scorso anno nel Challenger FIBA e che pensavano anche oggi di venirne a capo magari con un filo di gas.
Intendiamoci, il Portogallo è sempre stato indietro nel punteggio, dal 6-6 d’inizio match subendo poi il break da parte del migliore dell’Italbasket U20M, quell’Abramo Penè Canka che milita nel Lokomotiv Kuban, ex Stella Azzurra Roma, assieme al lungo di Biella, Luca Vincini, autori di un mini-parziale da 4-16 che chiudeva al 10′ sul 10-22 in favore dei tricolori.
Da quel momento però iniziava una gara completamente diversa da quella che si potesse immaginare alla vigilia, cioè con gli Azzurri in felice e perenne fuga ad aggiustare max scarto, tabellini e stats. Invece l’Italbasket U20M si disuniva (troppo) in attacco, sparando a salve per almeno 5′ effettivi di gioco del secondo periodo, favorendo così un 7-0 del Portogallo (22-26), a sua volta nemmeno così trascendentale e che avrebbe potuto approfittarne di più se i suoi giocatori avessero avuto una mira migliore.
Ma il Portogallo veniva ricacciato indietro con due buonissime triple in sequenza, prima di Matteo Librizzi e dopo di…Sempre lui, Abramo Penè Canka. Il 27-37 con il quale si chiudeva il match al 20′ insomma era decisamente lo specchio di quanto visto: Italbasket U20M volenterosa ma arruffona (a dire poco), in attacco; Portogallo molto meno peggio di quanto si potesse immaginare, specialmente nella guardia Andrè Cruz, che chiuderà la gara con 22 p.ti, 6 rimbalzi e 3 assist e dotata di un atletismo diffuso impensabile alla vigilia.
Al rientro in campo per il terzo periodo la musica del match non cambiava: attacchi asfittici da ambo le parti, discreta confusione in campo con la palla in mano e raramente tiri ben costruiti o ad alta percentuale sia da parte del Portogallo che dell’Italbasket U20M dove in tanti si attendevano (sottoscritto compreso), un Leonardo Okeke come fattore dominante in campo. Ma evidentemente il centro del Derthona Basket dopo la buona prova di Trieste e quella a corrente alternata al #GloblJam in Canada deve ancora metabolizzare diverse cose. Si chiudeva al 30′ sul 48-57 con gli Azzurri in controllo ma non così sereni da far pensare di averla già portata a casa.
Ed in effetti nel quarto periodo tutto sembrava scivolare, anche stancamente, su questa prima vittoria azzurra se non fosse che il Portogallo, sul -9 (58-67), a meno di 100″ dalla fine, iniziava a trovare coralmente delle triple incredibili che rimettevano in discussione l’esito della gara fino al 67-71 finale, facendo così passare dei brutti grappoli di secondo a coach Alessandro Magro per come la sua Italbasket U20M avesse gestito con faciloneria i delicati possessi finali del match.
Come concludere? Si diceva all’inizio, bene per la vittoria ma diverse cose vanno riviste. Già da domani vs la Grecia, in campo alle ore 16:30 (od almeno si spera alle 16:30…), vedremo se questa squadra saprà ad esempio sfruttare maggiormente vicino al ferro in attacco la potenza di un Leonardo Okeke che deve dare quel qualcosa in più dei 6 p.ti (2/9 al tiro), e dei 7 rimbalzi conquistati oggi.
Complessivamente poi è male tirare il 34,48% dal campo (34,15% da due…), e senza avere davanti avversari di livello tecnico di spessore sebbene reattivi ed atleticamente ben messi; è male il 6/17 da tre quando il solo Abramo Penè Canka ha messo lui, da solo, un ottimo 4/5 dalla lunga; sono pochini gli 11 assist serviti di squadra anche se, almeno, sotto le plance l’Italbasket U20M ha alzato sì la voce ma non da ricordare gli acuti del compianto Pavarotti (44-37).
Tra gli azzurri, oltre al citato Abramo Penè Canka (MVP con 21 p.ti, 4 rimbalzi e 3 assist), molto bene Luca Vincini (10 p.ti e 5 rimbalzi), e l’orlandino Vittorio Bartoli (9 p.ti, 7 rimbalzi ed 1 assist), mentre Davide Casarin si è accontentato di gestire il gioco non brillando come realizzatore bensì come dinamo del team, per lui 7 p.ti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Parziali: 10-22; 17-15; 21-20; 19-14.
Progressione: 10-22; 27-37; 48-57; 67-71.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto
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