Lidi e campeggi, con il grande caldo a Viverone e al Sirio tornano gli stranieri
IVREA
Passate le limitazioni della pandemia e assenti i capricci meteorologici dello scorso anno, l’estate 2022 appare perfetta. I cieli tersi che sprigionano un calore tropicale stanno facendo sì che gli stabilimenti balneari siano frequentati da un pubblico numeroso in cerca di refrigerio e relax.
«Insieme alla mia socia, Luisella Massa, assistiamo a un notevole ritorno di persone che vengono a passare le loro giornate nelle nostre cinque piscine - afferma Elisabetta Tondella, titolare del parco acquatico Oasi a Viverone -. Nelle scorse estati il Covid-19 ci ha comunque consentito di rimanere aperti, però quest’anno il tempo sta facendo la differenza. Sono inoltre ritornati gli stranieri, in particolare francesi di origine italiana che vengono nella casa di famiglia, e poi inglesi, svizzeri e olandesi». L’imprenditrice fa riferimento al livello del lago: «S’è abbassato in maniera visibile a causa della siccità, tuttavia noi incentiviamo la balneazione nelle nostre piscine sorvegliate da bagnini piuttosto che nel lago dove non c’è questo servizio. Le acque di quest’ultimo sono maggiormente sfruttate da pedalò, canoe, stand up paddle e per la pratica dello sci nautico».
Esprime soddisfazione anche di Riccardo Mongiovetto del camping Plein Soleil al Lido di Anzasco: «Siamo tornati ai numeri del 2019, anche grazie al clima. Prioritario rimane garantire la sicurezza ai nostri ospiti, i quali apprezzano le frequenti sanificazioni dei servizi che eseguiamo durante la giornata». Il turismo spazia da un paio di giorni a un paio di settimane. «Il weekend porta gente dal torinese, visto che la trasferta al mare sarebbe assai più costosa - prosegue Mongiovetto - e stanno tornando gli stranieri. Fin dalla primavera abbiamo avuto presenze di svizzeri e ora è la volta di olandesi, tedeschi e di famiglie belghe che da quarant’anni sono clienti affezionati». Infine il tema della siccità: «L’abbassamento del livello dell’acqua del lago rende difficoltoso l’attracco a riva delle barche a motore».
Al club Lac et Soleil, sulla sponda est del lago di Viverone, il titolare, Didier Xhaet, sottolinea: «Il tempo splendido sta attirando moltissimi bagnanti, tra cui svizzeri, francesi, belgi e olandesi alloggiati in alberghi o in bed and breakfast e che trascorrono qui la loro giornata usufruendo delle nostre offerte»: Xhaet evidenzia una curiosità: «L’abbassamento del livello del lago ha creato qualche difficoltà alla balneazione ma sono soprattutto gli stranieri che amano nuotare in esso, gli italiani preferiscono tuffarsi nella nostra piscina».
A Chiaverano, allo stabilimento balneare lacuale Chalet Moia, il titolare, Dario Moia, va indietro nel tempo: «Una stagione ottima come presenze che ricorda quella del 2003. L’eccessiva calura di questi giorni ha addirittura un po’ limitato l’afflusso, inducendo gli utenti presenti a concentrarsi nelle aree più ombreggiate. Riscontro nuovamente una bella presenza di stranieri: israeliani, olandesi, francesi, tedeschi, spagnoli, alcuni dei quali tornano per ritrovare i propri familiari». Moia si sofferma sulla situazione dell’acqua: «I recenti temporali serali hanno abbassato da 31 a 27 gradi la sua temperatura e solo negli ultimi dieci giorni il suo livello è sceso di circa 12 centimetri» e poi sposta l’attenzione su un annoso problema: «Mi è capitato di leggere un articolo degli anni ’70 in cui già si rilevava la carenza di parcheggi. In passato la disponibilità di posti nell’area del campeggio aiutava, ma poi è stato destinato ad area camper. Recentemente il Comune ha attrezzato un altro spiazzo munito di sbarra che però non sta funzionando. L’ambiente naturale del lago Sirio attrae, ogni anno di più, le persone ed è cruciale trovare una soluzione a questo problema».Paolo Airoldi