Добавить новость
ru24.net
World News
Август
2022

Via dall’Oasi dei Quadris centinaia di ibis, le associazioni chiedono aiuto all’Austria

0

La lettera a firma del sindaco di Fagagna Daniele Chiarvesio è stata inviata al presidente dell’associazione “Amici dell’Oasi” Enzo Uliana nei giorni scorsi: stabilisce che nell’area naturalistica “Ai Quadris” potranno restare le cicogne bianche, 6 cavalli Konik, 8 oche collorosso, 7 cigni bianchi, 8 oche lombardelle, un’oca lombardella minore, 9 casarche, 3 volpoche, 10 oche facciabianca, 16 nitticore e 8 ibis eremita, sulla base delle indicazioni fornite dall’AsuFc. Il documento fissa venerdì 5 agosto come termine per la trasmissione da parte dei volontari del cronoprogramma per il ricollocamento degli altri esemplari. «In difetto di riscontro – scrive il sindaco – si procederà a notiziare le autorità competenti della situazione in essere, potenzialmente foriera di un grave rischio sanitario già appurato dall’autorità regionale, rischio dipendente dal contegno di codesta associazione». Il Comune imputa all’associazione la responsabilità di aver «unilateralmente introdotto nell’Oasi un importante numero di animali, senza alcun preavviso né autorizzazione da parte del Comune di Fagagna, circostanza che oggi sta complicando l’operazione di ricollocamento degli animali».

Macchinari e attrezzature presenti all’Oasi, ricorda il primo cittadino, non potranno essere asportati dall’associazione, trattandosi di beni necessari alla sussistenza della realtà avifaunistica. Ma all’approssimarsi della scadenza, la vertenza sull’Oasi sembra avviarsi verso un aspro contenzioso.

Le prime contestazioni sono arrivate con una lettera scritta dagli avvocati Lara Melchior e Alessandra Marchi per conto dell’associazione Amici dell’Oasi dei Quadis. «Il Comune è da sempre a conoscenza degli animali ospitati dall’Oasi o rinvenuti dai volontari – argomentano i legali –. L’amministrazione ha consapevolmente affidato loro la gestione dell’Oasi senza la nomina di un direttore scientifico o di tecnici del settore che potessero coordinare e indirizzare la loro attività».

Quanto alle procedure di ricollocamento, l’Associazione ha individuato i siti di destinazione e avviato le pratiche per l’identificazione degli animali da ricollocare per l’inquadramento autorizzativo e le certificazioni sanitarie «senza le quali – evidenziano – nessun animale potrà essere spostato». Certificazioni che dipendono dagli organi preposti, evidenziano i legali, pertanto «non è possibile per i volontari fare previsioni sui tempi. I soggetti – aggiungono – verranno spostati solo quando le condizioni climatiche lo consentiranno e dopo che per ogni animale verrà individuato un diverso e appropriato luogo di destinazione. Non intendendo il Comune – aggiungono – concedere ulteriori dilazioni all’Associazione amici dei Quadris, sarà l’Ente stesso a farsi carico di tutti gli animali presenti nel sito, garantendo loro la corretta alimentazione e il benessere».

Il Comune ha dichiarato che continuerà a ospitare le cicogne bianche senza fornire ulteriori indicazioni numeriche (sono 120 adulte e 82 piccoli al momento), mentre saranno solo 8 gli ibis eremita che potranno restare in voliera all’Oasi a fronte degli oltre 200 esemplari presenti con 60 piccoli. Una specie, il geronticus eremita che è in via di estinzione, quindi gli esemplari inanellati ospitati dall’Oasi non possono essere lasciati liberi sia in quanto specie alloctona sia in quanto specie in via di estinzione, spiegano i volontari. L’associazione, assieme alla Lav ha preso contatto con i responsabili di Waldtrappteam in Austria, responsabile del progetto europeo ibis che si è dichiarata disposta a individuare una collocazione. Se n’è parlato ieri nel corso di un vertice che ha riunito associazioni, Comune, Regione e i legali dei volontari.

Questi ultimi, chiamati a lasciare l’Oasi per il mancato rinnovo della convenzione, rivendicano il diritto-dovere di provvedere al mantenimento dei propri animali e di poter verificare le condizioni degli stessi con l’accesso all’area. Quanto all’attrezzatura, fanno sapere i loro legali: «Fino al 5 agosto, termine concesso ai volontari per l’alimentazione degli animali, i beni mobili di proprietà dell’associazione, compresi macchinari e attrezzature, resteranno all’Oasi, dopodiché, verranno asportati in quanto proprietà dell’associazione».




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
Людмила Самсонова

Российские теннисистки Самсонова и Касаткина сыграют в 3-м круге Индиан-Уэллса






Синоптики предупредили москвичей об облачной погоде 10 марта

Волейболисты барнаульского "Университета" обменялись победами в Московской области

Синоптики спрогнозировали до 12 градусов тепла в Москве 10 марта

Контур безопасности: как в России борются с телефонным мошенничеством