Lavori sul ponte di San Giorgio a Mantova, ciclabile a singhiozzo da lunedì

MANTOVA. Da lunedì mattina la ciclabile del ponte di San Giorgio sarà il fulcro di un doppio cantiere e il percorso sarà chiuso sia ai ciclisti che ai pedoni. Il divieto di transito sarà limitati ai primi tre giorni della settimana (dalle 7.30 del lunedì alle 20 del mercoledì) mentre sarà fruibile dal giovedì mattina alla domenica notte. Il tutto per cinque settimane, fino al 7 novembre. Nei giorni di chiusura i pedoni dovranno obbligatoriamente usare la navetta gratuita messa a disposizione dal Comune in partenza da campo canoa ogni 12 minuti, mentre i ciclisti transiteranno sul ponte, convivendo con le auto (a loro tutela scatterà il limite di velocità dei 30 chilometri orari. Lo annuncia il Comune che illustra i dettagli di un’operazione dal duplice scopo: riasfaltare il percorso e garantire efficienza energetica al centro storico.

«La chiusura comporterà qualche disagio ma le opere che si realizzano sono di grande importanza – spiega l'assessore ai lavori pubblici Nicola Marinelli – per limitare i disagi si interverrà sulla stessa area con due opere». La prima, 280mila euro di investimento, è a cura di E-Distribuzione (gruppo Enel): «Realizzeremo un nuovo sistema di alimentazione per garantire una maggiore fruibilità energetica per un target di 33mila abitanti del centro città» spiega Simone Segna. responsabile unità territoriale Mantova della società di distribuzione energia elettrica. I cavi che ora alimentano le case e le vie del centro, scorrono sotto all'asfalto del ponte: saranno rimpiazzati con cavi nuovi, posizionati sotto le arcate del ponte: «Le quattro linee oggi esistenti hanno raggiunto limiti di età e in caso di guasti si verificherebbe un impatto critico sulla viabilità. Perciò – spiega Segna – saranno delocalizzati e sostituiti con cavi di nuova generazione, tensione 15mila volt, più grandi e in pezzatura unica lungo tutta la lunghezza del ponte». Un intervento che favorirà la transizione energetica: «Prevediamo un aumento di richiesta da gas a elettricità e l’intervento soddisferà le necessità della città per i prossimi trent’anni con qualità superiore» conclude il responsabile provinciale della società. Il raccordo con i vecchi cavi avverrà a inizio e fine ponte, senza causare interruzioni del traffico.

Il secondo cantiere partirà non appena i cavi saranno posati: «Realizzeremo la riasfaltatura per tutta la lunghezza della pista – spiega l’assessore Martinelli – utilizzando materiali autodrenanti. Un investimento da 200mila euro che vengono da un bando di Regione Lombardia che abbiamo vinto».