Forti piogge sul Medio Friuli: strade sott’acqua e frane
UDINE. Le forti precipitazioni che dal pomeriggio fino alla serata di venerdì 30 settembre hanno interessato la regione hanno causato disagi soprattutto nella zona del Medio Friuli.
Oltre un centinaio di operatori, tra personale e volontari di vigili del fuoco e protezione civile, ha lavorato senza sosta per spostare rami e alberi caduti sulle carreggiate, arginare frane e mettere in sicurezza le auto bloccate a causa delle strade allagate. Interventi sono stati richiesti anche per togliere l’acqua da scantinati e abitazioni.
I comuni più colpiti sono stati Pavia di Udine, Prepotto, Attimis, Savogna, Tarcento e il Manzanese.
La forte quantità di pioggia scesa in pochissimo tempo ha impedito alla rete fognaria di smaltire l’acqua. Nell’arco di 24 ore, tra le 12 di giovedì e le 12 di venerdì 30 settembre, sono caduti 110 mm di acqua a Lauzacco (frazione di Pavia), 98 a Buttrio e 70 sul Canin. Ieri 50 mm a San Pietro al Natisone in tre ore, di cui 32 in un’ora.
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Decine e decine gli interventi coordinati da protezione civile e vigili del fuoco. A Manzano dalla tarda serata di giovedì sono intervenuti per l’allagamento del sottopasso di via delle Tifie, che è stato chiuso al traffico, e per dare supporto a una famiglia la cui abitazione era stata interessata da un allagamento (l’acqua entrava dalla porta principale). Hanno operato anche in via Orsaria per spostare un grosso albero che era finito sulla strada. La via è stata chiusa fino a quando non è stata messa in sicurezza.
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Allagamento totale, poi, della regionale di Mortegliano dalla rotonda della Manganizza al cimitero di Manzinello. «I sottopassi sono sempre critici – sottolinea il sindaco Piero Furlani –, le pompe buttano fuori acqua, ma non basta. Abbiamo avuto una estate tanto calda e il terreno si è asciugato e non tiene, frana. Bisognerebbe poi pulire l’alveo del Natisone, ma sono interventi importanti e i Comuni sono in difficoltà anche a causa del caro bollette. Si dovrebbe programmare la manutenzione, ma mancano i fondi».
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A Pavia di Udine strade allagate, in particolare via Marconi (frazione di Percoto) e via Garibaldi (frazione di Persereano), con 30 cm d’acqua che hanno bloccato la circolazione dei veicoli. Sott’acqua anche la piazza della frazione di Lauzacco. Le aree interessate dall’allagamento sono state transennate e sono stati posizionati i segnali di pericolo dopo che alcune auto sono rimaste “intrappolate”. Situazione poi rientrata nelle ore successive.
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A Lauzacco, inoltre, allagate le cantine di un condominio di via Ippolito Nievo e poi allagamenti in località di Cortello. «In via Garibaldi – annuncia il sindaco di Pavia Beppino Govetto – Il consorzio Bonifica Bassa Friulana è in procinto di avviare la realizzazione di un canale di raccolta e sgrondo delle acque».
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Ad Attimis, sversamento del terreno riscontrato in Borgo Pecol, sulla strada Attimis-Prossenicco. Il materiale è stato rimosso e la viabilità ripristinata in poco tempo. Sulla stessa carreggiata c’è stato un cedimento del terreno. Mentre sulla strada Attimis-Cima Porzus ci sono state cadute di alberi e lievi smottamenti. «Le forti piogge – sottolinea il primo cittadino Sandro Rocco – hanno accentuato problematiche già presenti».
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A Basiliano si è intervenuto per l’ allagamento del sottopasso di via Luigi Magrini. Anche alcune strade di Talmassons sono state allagate. A Tarcento, invece, i volontari della Pc hanno lavorato nella frazione di Stella per la rimozione di alcuni sassi e del fango che ostruivano la strada su più punti. «Tarcento – chiarisce il primo cittadino Mauro Steccati – presenta una condizione idrologica e morfologica particolare, con rischio di smottamenti nella parte alta e di allagamenti in quella bassa del Paese».
A Savogna un albero ha ostruito la strada comunale Savogna-Ieronizza-Monte Maggiore, riaperta dopo la sua messa in sicurezza. Interventi anche per piante pericolanti, ad alto rischio caduta, indica il sindaco Germano Cendou, sull’arteria che va da Cepletischis verso il passo di San Martino, in questi casi non è servito chiudere l’arteria al traffico.
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L’ondata di maltempo, dopo una tregua in mattinata, si è riacutizzata dal primo pomeriggio di venerdì 30 settembre e ha colpito i particolare il territorio del comune di Prepotto, dove hanno operato gli uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco. Qui, forti rovesci hanno causato allagamenti di strade e scantinati. Si sono verificati anche alcuni smottamenti.
Una situazione per la quale la Sala operativa regionale della protezione civile di Palmanova aveva allertato, a supporto della squadra comunale dei volontari di protezione civile di Prepotto, anche i volontari dei distretti Val Torre, Val Natisone e del Manzanese. Lo stesso sindaco del Comune, Maria Clara Forti, aveva raccomandato ai cittadini, anche attraverso i social, di non percorrere la strada che da Prepotto conduce a Cividale in località Polonetto.
Registrati anche allagamenti sulla strada della Bucovizza e disagi anche a chi risiede o era diretto a Casali Quercig.