Prima “multicolor” al Rossetti tra rose bianche, divise blu e le foto d’arte di Bradshaw
![Prima “multicolor” al Rossetti
tra rose bianche, divise blu
e le foto d’arte di Bradshaw](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/ilpiccolo/2022/10/12/143440509-a793eb5f-888d-4b76-94c4-9b45cd089e5e.jpg)
foto da Quotidiani locali
TRIESTE Piena di emozioni, ma soprattutto di colori, la serata inaugurale della stagione 2022-2023 del Teatro Rossetti. A partire dalla rosa bianca con cui, come da tradizione, vengono omaggiate tutte le signore che entrano alla prima. Ma quest’anno il grande evento si è tinto anche di blu, quello delle nuovissime divise delle maschere. E poi, un ventaglio di mille altri colori, racchiusi nelle splendide immagini fotografiche che hanno accolto gli spettatori nel Foyer. Ieri sera, infatti, il Rossetti ha festeggiato un doppio evento: da una parte l’apertura di stagione, dall’altra il vernissage di “Sguardi inconsueti” di Anthony Bradshaw. «Gli scatti di questo artista – ha spiegato il presidente Francesco Granbassi – sono dedicati al Friuli Venezia Giulia e hanno il pregio di offrire un’originale visione di scorci e dettagli che, anche se sono sotto gli occhi di tutti, non tutti riescono a cogliere, proprio come il teatro».
Ma il protagonista assoluto della prima è stato il capolavoro shakespeariano “Il Mercante di Venezia”, produzione del Teatro Stabile con regia del direttore Paolo Valerio e Franco Branciaroli nel ruolo di Shylock. «Lo spettacolo – ha detto Granbassi – ha già debuttato in anteprima sul prestigiosissimo palcoscenico del Teatro Romano di Verona, ed è reduce dal recente trionfo di Ferrara, dove è stato acclamato con una standing ovation: siamo orgogliosi di aprire con un’opera che ha già avuto un’accoglienza così clamorosamente positiva. Voglio aggiungere che questa stagione, che prevede ben ottanta titoli in cartellone, sta andando molto bene e ci aspettiamo il tutto esaurito».
L’esordio, in effetti, è stato molto promettente. Tra i volti noti, si sono visti il vicesindaco Serena Tonel, il segretario generale di Fondazione CRTrieste Paolo Santangelo ed il prefetto Annunziato Vardè. Ma la platea ha ospitato anche molti consiglieri regionali e comunali, comandanti dei carabinieri e dell’esercito e rappresentanti del mondo universitario.
Un significativo spazio, infine, è stato concesso al Fai (Fondo Ambiente Italiano), per rimarcare l’importante ruolo sociale, oltre a quello culturale, che il Rossetti vuole ricoprire. «I nostri volontari – ha spiegato la presidente Tiziana Sandrinelli – hanno invitato gli spettatori della prima a sostenere il nostro Carso nell’ambito del progetto “I luoghi del cuore”: si tratta di un censimento con il quale ogni due anni il Fai candida alcuni siti che hanno bisogno di recupero a un importante contributo. Tutti i cittadini che desiderino aiutarci a tutelare i nostri boschi, possono firmare anche sul nostro sito». —
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