Listeria, arrestati due veterinari. L’accusa: “Non hanno segnalato il batterio nelle carni di uno stabilimento di macellazione”
Non hanno segnalato la positività alla listeria delle carni lavorate in uno stabilimento di macellazione del Cremasco. Con questa accusa sono stati arrestati Leonardo Provana e suo figlio Luca. Entrambi sono veterinari e le misure cautelari sono state eseguite nell’ambito di indagini su presunti casi di corruzione. Per i carabinieri che si occupano di tutela della salute, i due non segnalavano le irregolarità negli stabilimenti che dovevano controllare. Il padre è infatti direttore del Distretto veterinario di Crema e ha sotto il suo controllo diverse aziende del settore agroalimentare. Dovranno rispondere anche di frode in commercio di prodotti lattiero caseari con sostituzione delle etichette e falsificazione delle scadenze.
L’inchiesta è partita dalla segnalazione di un’altra veterinaria su presunte irregolarità nell’ambito delle attività di vigilanza in un macello. La listeria è infatti un batterio che si trova nel terreno e può contaminare le verdure e gli animali che le mangiano. Gli arresti sono stati eseguiti dal Nas di Cremona, che hanno portato a termine anche altre perquisizioni in diverse aziende private del luogo. Il procedimento è attualmente ancora in fase di indagini.
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