Gara di solidarietà per aiutare i 51 cani trovati nell’appartamento “lager”: «Situazione drammatica»
la storia
MORTARA. Gara di solidarietà a livello lomellino per i 51 cani prelevati venerdì da un appartamento di corso Torino, posto sotto sequestro dalla procura di Pavia: l’immobile da tempo era sotto l’attenzione del Comune e degli enti sanitari. C’erano state anche ordinanze, non rispettate. La padrona di casa si è sentita male e in corso Torino, oltre al personale sanitario per assisterla, sono arrivati anche i pompieri, i veterinari di Ats e la polizia locale per occuparsi dei cani.
L’associazione “Zampette felici” di Mortara sta coordinando gli aiuti a favore degli animali lasciati per alcuni anni in condizioni molto precarie: 27 bestiole sono state trasportate nel canile municipale di Mede, riaperto per l’occasione dopo il via libera degli amministratori comunali. Gli altri 24 cani sono stati dirottati nei canili di Pavia e Vigevano.
«Chi è intervenuto in corso Torino – spiega Stefania Santinato, presidente di Zampette felice – ha detto che poche volte ha assistito a un orrore del genere. La situazione è drammatica, non abbiamo parole né lacrime: ora il grosso del peso è sulle nostre spalle, ma con l’aiuto di tutti ce la faremo. Dopo le ultime ore siamo esausti, ma i cani, sebbene denutriti e malmessi, stanno bene. Ora abbiamo bisogno di cibo secco, la classica pappa, ma anche di coperte e di prodotti antiparassitari per cani di taglia medio-piccola».
Per questo motivo l’associazione ha individuato cinque punti di raccolta autorizzati a Mortara: il gattile Mici amici coordinato da Riccardo Maiocchi, l’officina Santinato di via Enrico Mattei, Agri Zoo2 di strada Pavese, Quattro zampe di Marco Furlan in via Molino Pretemarcaro e Aquarium zoo di Paola Pisani in via Roma, questi ultimi due con prezzi speciali per i cani portati in salvo. Inoltre, “Zampette felici” ha aperto una PostePay ricaricabile e un codice Iban dedicati alla raccolta fondi: per qualsiasi richiesta urgente si può telefonare al 349.0736169.
A Mede è intervenuta la vicesindaca Michela Greggio: «Abbiamo subito capito la gravità della situazione riaprendo il canile e riattivando l’impianto idraulico e dell’energia elettrica. Ora questi cani avranno un tetto e un pasto. A me non era mai capitato di assistere a niente di simile». —
Umberto De Agostino
