I numeri uno bellunesi in festa Capraro: «Portieri si nasce»
Questa volta sono stati i portieri a fare gol. Un vero successo il pranzo dei portieri bellunesi al Ristorante al Moro di Mel. Più di settanta numeri uno provinciali radunati da Mattia Capraro e Mattia Lotto per la prima edizione di una iniziativa che verrà sicuramente ripetuta.
Il tutto nel doveroso ricordo di chi non c’è più, come Luca De Paoli, Mario Baldissera, Vezio D’Incà, Mirko Fastini, Davide Cattonar e Plinio Possamai, ricordati con un po’ di commozione dagli orgganizzatori, dal delegato Figc Orazio Zanin e dal presidente della Provincia Roberto Padrin, che da ex calciatore ha accettato di buon grado di essere presente.
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«Portieri si nasce e non si diventa», ha detto Capraro, «è un ruolo strano, di gente un pazza. Ho invitato più di 250 persone, ma averne qui più di 70 mi riempie di orgoglio».
«In giornate come questa siamo contenti», ha commentato Zanin, «perchè siamo nel nostro ambiente, tra amici. È stata una bellissima festa e si è ricreato un ambiente quasi da spogliatoio».
«Qui ho ritrovato», ha aggiunto Padrin, «molti amici con cui ho giocato, ma soprattutto che ho avuto contro come avversari. Queste iniziative sono importanti, perchè permettono di mantenere vivi i ricordi».
Moltissimi gli aneddoti raccontati nelle tavolate, dai più esperti, ma anche da chi sta ancora giocando. Unica rappresentante femminile Barbara Squarcina, numero uno della Dolomiti Bellunesi. E grande ilarità quando si è “sparsa” la notizia che Giovanni Gamba De Vettor (a tavola con il compare Angelo Pierobon) è svincolato e tornerebbe in campo a più di 60 anni.
Gli assenti hanno avuto torto, ma potranno esserci nella seconda edizione.
Alla fine l’immancabile lotteria, con i premi offerti da Polar, Gestione Sicurezza,Speak Easy, Miro sport, Emporio dell’Auto, Macelleria Sommacal, Salumi Ganz, Spumanti Foss MaraiLatteria Lentiai e La Bottega della Carne.