L’eporediese che vola sull’acqua alla conquista del mondo
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foto da Quotidiani locali
IVREA
Nuovo prestigioso risultato per Stefano James Comollo, il giovane atleta eporediese che a soli 16 anni è già una stella di prima grandezza nel panorama mondiale del wakeboard (una sorta di fusione tra lo sci nautico e lo snowboard). Nel primo impegno stagionale ha conquistato il terzo posto nella gara Pro Tour che si è svolta negli Stati Uniti, ennesima perla di un palmares che la dice lunga sulle prospettive di Stefano, che tra una competizione e l’altra frequenta il Liceo sportivo a Ivrea.
La passione per lo sci nautico gli è stata trasmessa da papà Cesare, già atleta e tecnico della nazionale italiana, e dello zio Paolo, che oggi guida Le Ski Nautique, la scuola di wakebord che ha sede sulle rive del lago di Viverone. Proprio sulle acque canavesane, quando aveva solo otto anni era possibile intravedere la stoffa del campione, quando ha meritato la convocazione in nazionale per la specialità “piedi nudi”, l‘entry level dello sci nautico «Era un gioco – commenta lo zio Paolo – e man mano è subentrata la passione, che lo ha portato a risultati importanti». Da quel momento è stato un crescendo continuo che lo ha portato a essere, nel 2022, il primo europeo a conquistare la Masters Nautique, al più prestigiosa gara di wakeboard, che si disputa negli States. Nel 2019 podio mondiale ad Abu Dhabi (terzo), argento europeo a Kiev, e titolo italiano a Rieti, sempre nella categoria Boys e seconda posizione nell’European Tour, prima che la pandemia imponesse un brusco stop alle competizioni (nel 2020 ha comunque conquistato il titolo nazionale categoria Boys, sempre a Rieti).
La ripresa definitiva delle competizioni, nel 2021, lo ha visto primeggiare in due prove del Wakeboard Tour negli States, nel Mondiale junior a Rieti e conquistare due titoli nazionali, nelle specialità disputate sulle acque di casa di Viverone e a Palermo. Lo scorso anno ha gareggiato nella categoria Junior, penalizzato da una rottura del menisco rimediata in primavera, ma questo non gli ha impedito di conquistare una prova del Pro Wakeboard Tour, il Mondiale di categoria a Rieti e, soprattutto, la medaglia d’argento ai World Games, una sorta di “Olimpiade degli sport non olimpici”, risultato particolarmente significativo se si considera che nella competizione non sono previste categorie di età, ma si compete tutti assieme e Stefano James ha dovuto confrontarsi con atleti più grandi e nel pieno della maturità agonistica. Ora il giovane wakeboarder è in Thailandia, dove sta preparando la prossima gara che disputerà in Australia, la Masters Nautique di maggio e i Mondiali di ottobre. Ma fra qualche giorno riporrà la sua tavola per estrarre dall’armadio la casacca dei Mercenari: il richiamo del Carnevale e della Battaglia delle arance è più forte di quello delle onde dell’Oceano.
Federico Bona