Per Beduschi e Carra seggio ormai sicuro
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seggio ormai sicuro](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/gazzettadimantova/2023/02/14/083646376-e19a4298-9245-4079-ae8f-f16bb7212e0b.jpg)
foto da Quotidiani locali
Per conoscere i tre consiglieri regionali eletti bisognerà aspettare ancora alcune ore. Forse oggi, 14 febbraio, cadrà il velo sui nomi dopo che saranno conteggiate le preferenze di ogni consigliere e, soprattutto, sarà determinato, a livello regionale, il numero di posti in consiglio regionali spettante a ciascuna lista. Ovviamente, in base all’esito elettorale.
Mentre il presidente della Regione viene eletto con il sistema maggioritario (vince chi, tra i candidati, prende più voti), per il consiglio regionale bisogna ricorrere al sistema proporzionale sulla base di liste provinciali, con l’applicazione di un premio di maggioranza. Siccome Fontana ha vinto con più del 40% di voti, la sua coalizione avrà diritto a 48 consiglieri mentre gli altri 31 andranno alle opposizioni. Per sapere quanti seggi spettano a ciascun partito mantovano si dovrà prima attendere la ripartizione a livello regionale in base ai voti presi da ciascuna lista.
L’attesa è grande perché c’è il sentore che cambieranno i vecchi rapporti di forza. Nell’ultima legislatura i tre partiti mantovani più grossi, e cioè Lega, Pd e M5S, avevano conquistato un consigliere a testa. Adesso i rapporti di forza sono cambiati. Sicuro che un consigliere andrà a Fratelli d’Italia e al Pd, mentre per il terzo è una corsa tra Fratelli d’Italia e la Lega, con il primo che parrebbe favorito.
Anche sui nomi che occuperanno quel posto c’è molta attesa. Dal conteggio definitivo delle preferenze quelli ormai sicuri di avere un posto in consiglio regionale sono Alessandro Beduschi di Fratelli d’Italia, ex sindaco di Borgo Virgilio, e Marco Carra del Pd, ex parlamentare. Beduschi ha raggiunto quota 6.032 preferenze, stabilendo il record di candidato più votato. Bene anche la collega di partito Paola Bulbarelli con 1.766 voti. Se a FdI mantovana toccassero due seggi, il secondo sarebbe il suo.
Bulbarelli potrebbe, però, entrare in consiglio anche grazie alla “promozione” di Beduschi nella giunta di Fontana: a quel punto dovrebbe dimettersi da consigliere e lasciare il posto al primo dei non eletti nella sua lista, e cioè a Bulbarelli. Se, poi, Fratelli d’Italia, riuscisse già a prendersi due seggi con i voti di domenica e di lunedì, in caso di dimissioni di Beduschi, potrebbero spalancarsi le porte del consiglio regionale per Pietrangelo Gozzi, presidente del consiglio comunale di Viadana, terzo per numero di preferenze davanti a Paola Carreri.
Dovrà, però, guardarsi dalla Lega che con il 13,63% ottenuto potrebbe confermare il seggio di Alessandra Cappellari, uscita dalle consultazioni elettorali con 4.599 preferenze. E in effetti pare che alla fine sarà lei la terza eletta.
Nel Pd c’è stata la sfida più incerta ed entusiasmante, quella tra il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli e l’ex deputato Marco Carra. Quest’ultimo ha raccolto una messe di preferenze, ben 5.696, e si è guadagnato il posto in consiglio regionale. Buvoli si è fermato, invece, a quota 3.894, la maggior parte delle quali raccolta in città. Da segnalare che a Mantova il più votato è stato, appunto, Buvoli con 2.131 preferenze, davanti a Beduschi con 857 , a Carra con 513 e a Cappellari con 466. Da segnalare anche la performance di Alice Vismarra, consigliere comunale a San Benedetto Po, che ha totalizzato compelssivamente 1.650 preferenze.
Tra le altre liste, da segnalare le 567 preferenze raccolte dal sindaco di Marcaria, Carlo Alberto Malatesta, nella lista civica di Letizia Moratti e le 889 di Luca Malavasi, ex sindaco di Quistello, in quella di Azione-Italia Viva, sempre a sostegno di Moratti. Bene, nella lista di Forza Italia, il castiglionese Galli che ha raccolto 481 preferenze, più degli altri tre colleghi in lista, a dimostrazione che la roccaforte del partito azzurro resta l’alto mantovano.