Servizi di trasporto esclusivi per le maestranze di Fincantieri e una nuova bretella che liberi Panzano
L’esito dell’incontro a porte chiuse fra il Comune e l’azienda
MONFALCONE Bisogna restare incollati al da farsi. Ecco allora due soluzioni per alleggerire l’impatto del cantiere su Monfalcone: creare un trasporto dedicato alle maestranze, con hub di arrivo e partenza esclusivi e realizzare una bretella per dirottare dall’A4 il trasporto pesante sul sito, bypassando (e così liberando) il centro abitato dallo smog.
Accolto a braccia aperte l’annuncio delle 680 nuove assunzioni per fronteggiare l’incrementato carico produttivo di Fincantieri (commesse fino al 2027, 109 navi da realizzare a livello globale, per l’ammontare di oltre 34 miliardi di euro) e la lieta novella dell’avvio di 33 operai e 150 impiegati, tecnici e quadri “diretti”, il Comune si concentra ora, assieme all’azienda, sulla necessità di attutire le ricadute della grande fabbrica sulla città.
Per questo, all’indomani della conferenza stampa di Panzano, la sindaca Anna Cisint scortata dal vice Antonio Garritani ha incontrato, sempre nel quartier generale del gruppo, mercoledì alle 11.30 l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero e il responsabile delle risorse umane Luciano Sale. Un tavolo a porte chiuse, dove si sono toccati diversi temi. Preminenti le questioni logistiche, con proposte a loro modo inedite.
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La prima cittadina ha espresso la necessità di reperire soluzioni condivise per il trasporto delle maestranze: oggetto di valutazione, dunque, la creazione di un «hub per le partenze e gli arrivi del trasporto pubblico locale dedicato esclusivamente al personale del cantiere».
Obiettivo duplice: liberare Panzano dal traffico e dalla sosta selvaggia, scongiurare i ripetuti episodi di intemperanza, talvolta sfociata in vera e propria violenza, che si sono verificati in passato a bordo dei bus, gli stessi impiegati anche dai cittadini. Di qui la necessità di separare le utenze.
Sul fronte invece della logistica collegata al trasporto delle merci, si è posto al centro il progetto, definito dal municipio «importante», che Fincantieri sta realizzando all’interno del cantiere, area sudest, e che prevede un nuovo parcheggio.
Si prenderà in esame la possibilità di coinvolgere nella partita la Camera di Commercio della Venezia Giulia per la costruzione di una nuova bretella in grado di collegare direttamente il cantiere all’autostrada, così da sgravare ulteriormente la città dallo smog. A margine di questi due temi, l’impegno sul fronte della responsabilità sociale d’impresa, ribadito dall’azienda, che intende confermare la dedizione sul fronte culturale, con la sponsorizzazione di iniziative ed eventi che si tengono in città.
Si è accennato anche a una partnership sulla transizione energetica: l’ipotesi di installare, a cura di Fincantieri, nuovi pannelli fotovoltaici su edifici pubblici, per esempio il Muca o la Casa albergo, peraltro i più energivori.
L’approfondimento dei temi con Fincantieri è stato definito dall’ente «molto proficuo». «Con la nuova governance di Fincantieri – ha rilevato la sindaca Cisint – si è avviata una sinergia inimmaginabile fino a qualche tempo fa, collaborazione su un percorso che guarda al futuro della città, dove Fincantieri è parte integrante, una sorta di città nella città, con tutti i riflessi che ne derivano sotto i profili sociali, economici e urbanistici».
«Per questo – ha concluso –, le scelte che stiamo concertando possono rappresentare un modello esportabile a livello mondiale. Un segnale forte è già stato dato con la scelta di procedere alla ricerca, con assunzioni dirette, delle nuove professionalità, puntando su risorse già presenti sul territorio. Ma pure con l’attenzione sulla qualità del lavoro nelle aziende nell’indotto. La credibilità di una grande realtà come Fincantieri sta pure nel dimostrare di avere rapporti positivi e trasparenti con chi contribuisce a realizzare il prodotto finale».