Navigli al via, ecco come sarà la movida a Padova
La movida al Portello raddoppia. Da sabato infatti riaprono i Navigli, che quest’anno avranno come filone scenografico i cartoon, oltre a un particolare occhio di riguardo alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente.
Quattro mesi, 12 chioschi aperti fino a tarda sera, musica dal vivo, ma anche molti appuntamenti culturali, presentazioni di libri e alcol test gratuiti. «L’organizzazione sarà simile agli altri anni, ma abbiamo deciso di rafforzare la presenza dei vigilantes. Non abbiamo nessun problema con i residenti, con cui dialoghiamo costantemente e per cui siamo sempre a disposizione» assicura Nicola Zoppelletto, patron dei Navigli da quando ha raccolto (con diversi passaggi giudiziari di mezzo) il testimone da Federico “Chicco” Contin.
CHIOSCHI FINO AL 30 LUGLIO
Si comincia il primo aprile e si chiude il 30 luglio. Tra chioschi dedicati alla famosa famiglia dei Simpson, che da più di 30 anni continua ad avere un successo in tv, ad altri ispirati ai più classici personaggi Disney, il prossimo weekend tornerà quindi uno degli appuntamenti più attesi sia dai più giovani che dagli universitari.
Un appuntamento che, inevitabilmente, sposterà un pezzo di popolo della notte dalle piazze del centro fino alla zona del Portello, diventata negli ultimi anni uno dei luoghi della movida padovana. E proprio per questo, ultimamente, non sono mancate le polemiche con i residenti, stanchi del frastuono e delle notti insonne.
La scorsa settimana, alcuni comitati nati nella zona hanno presentato una proposta alla presidente della consulta del quartiere centro Francesca Verrecchia, chiedendo di spostare alcuni eventi tra il parco Europa e il Fistomba e segnalando anche la presenza di spacciatori di sostanze stupefacenti.
LE PROTESTE E LA RISPOSTA
«I ragazzi da qualche parte devono andare – commenta Zoppelletto – e noi siamo vicini all’Università, quindi godiamo di una zona a noi favorevole. Sono convinto che con la collaborazione e un pizzico di comprensione, non ci sarà alcun problema. Per quanto riguarda la sicurezza, avremo almeno 4 persone ogni sera e credo 7 o 8 durante gli eventi che attireranno più persone. La sorveglianza ci sarà giorno e notte e organizzeremo serate con alcol test gratuiti».
I Navigli, tra l’altro, hanno la fortuna di avere spazi distanti dalle abitazioni. Il problema, però, diventa il deflusso: quando chiudono i chioschi, molti ragazzi escono dalla parte del Portello per poi intrattenersi sui gradini che si affacciano sul Piovego anche fino alle 5 di mattina.
«Sui Navigli non c’è stata e non ci sarà alcuna polemica. Siamo sempre qui per i residenti, con cui abbiamo un dialogo costante e sereno – chiarisce Zoppelletto – Stiamo ragionando su come gestire il deflusso, ma sicuramente nelle serate più importanti, dove ci saranno migliaia di persone, chiuderemo l’uscita che dà su porta Portello e dirigeremo le persone verso via Bassi».
Più rispetto per l’ambiente anche: «Le pedane saranno in ferro, che rispetto alle solite in legno saranno meno invasive per gli alberi, oltre che più sicure».
Tutto pronto quindi per far ripartire gli spritz, durante quello che potrebbe anche essere l’ultimo anno della gestione Navigli, visto che ad agosto scade la concessione di 5 anni e in autunno è previsto un nuovo bando per assicurarsi l’area fino al 2028.