Maristella, Francesco, Sanam e il taglio dei capelli in piazza a Monfalcone: «Le trecce per una parrucca da dare ai malati oncologici»
foto da Quotidiani locali
MONFALCONE. Maristella Cudin non è uscita di casa ieri con l’obiettivo di donare i suoi capelli perché siano usati per creare parrucche da destinare ai pazienti oncologici, grandi e piccoli. Quando, uscita dal duomo di Sant’Ambrogio, si è accorta, attraversando piazza della Repubblica, dell’iniziativa “Una gioia per capello”, promossa, dopo la prima edizione del 2021, sempre dai giovani del Rotaract di Monfalcone-Grado, ha atteso che le parrucchiere di sette saloni della città e di Ronchi dei Legionari entrassero in azione, in modo del tutto gratuito. «Mi pare un’iniziativa nobile e non solo giusta e quindi ho deciso di aderire», ha spiegato in piazza. Visti i gazebo, ha chiesto se potesse partecipare, nonostante non si fosse prenotata.
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«C’è anche un motivo un po’ più egoistico – ha aggiunto la monfalconese –, perché i capelli dovrò perderli e quindi ho pensato di adattarmi piano piano». Maristella si prepara ad affrontare la chemioterapia, a breve, ma vuole farlo, sottolinea, in modo positivo, con grinta e volontà. «Bisogna non arrendersi, avere fiducia delle mani alle quali ci affidiamo, ma per me c’è anche la fede», ha detto. A tagliarle i lunghi capelli sale e pepe la parrucchiera Cinzia Polo, che nel suo stand ha dato accoglienza anche ad alcune iscritte dell’Andos (Associazione donne operate al seno) di Gorizia che compongono il team Le Maldobrie della dragon boat in forza alla Canottieri Timavo. «È la seconda volta che partecipo all’iniziativa – ha raccontato –, intanto perché è importante e poi perché mi sento coinvolta: io ho dovuto usufruire di parrucche realizzate con i capelli dati da qualcun altro».
Diversi tra quanti hanno deciso di donare ieri mattina lo avevano già fatto, come il 23enne di Romans d’Isonzo Francesco Di Cicco, che in due anni si ritrovato a soddisfare la lunghezza di 30 centimetri, contro i 17 del 2021, richiesti per il taglio. «I capelli sono ricresciuti e avevo pensato di effettuare la donazione in proprio – ha detto –. Poi mi è arrivata la mail del Rotaract che annunciava la nuova edizione dell’iniziativa e così ho deciso di venire a Monfalcone». Sul tavolo della postazione gestita dalle parrucchiere del salone New Life di Ronchi Francesco ha così lasciato quattro trecce lunghe 33 centimetri. Per Federica Marchese, 26enne monfalconese, quella di ieri è stata la terza donazione. «Tutto è partito quattro anni fa quando ho trovato per caso su Facebook l’associazione pugliese Un angelo per capello e ho deciso di dare i miei capelli per la prima volta – ha spiegato –, facendo tutto da sola. Poi è arrivata l’iniziativa del Rotaract due anni fa e ora sono qui. Questo è il mio piccolo gesto di solidarietà». Lo stesso che ha voluto compiere Sanam, la più giovane ieri con i suoi 12 anni.
Accompagnata dalla mamma, Sanam si è fatta tagliare i suoi lunghi capelli dalle parrucchiere del salone Acconciature Carmen, donando quattro trecce e accompagnandole con una breve lettera in cui racconta di avere 12 anni, di essere di origine bengalese e di aver visto come le trecce vengono donate anche al Little Princess Trust, che le utilizza per creare parrucche per i pazienti oncologici più piccoli. «Siamo contenti sia passato il messaggio di solidarietà che l’iniziativa vuole dare – ha affermato il presidente del Rotaract Francesco Selmo –, perché le parrucche che saranno realizzate consentiranno di alleviare le difficoltà psicologiche, e di socialità, cui possono andare incontro i malati oncologici». Il Rotaract resta quindi a disposizione per raccogliere le trecce tagliate in autonomia (per la consegna si può scrivere alla mail unagioiapercapello.monfalcone@gmail.com). «Un grazie di cuore ai saloni che hanno aderito», ha aggiunto Selmo. In piazza hanno offerto la propria professionalità le parrucchiere di New Life, Acconciature stile, Acconciature Cinzia, Salone Blanco, Acconciature Roberta, Salone Carmen e, Niky Style.