Ottant’anni di burattini Corniani: una mostra al museo Diocesano di Mantova

foto da Quotidiani locali

Venerdì alle 16.30 nella sala Paolo Pozzo del Museo Diocesano, a Mantova in piazza Virgiliana 55, verrà inaugurata la mostra “Di mano in mano. I burattini dei Corniani 1944-2024”, ingresso 5 euro, aperta fino al 10 maggio, che celebra gli 80 anni di attività della famiglia Corniani. Seguirà lo spettacolo teatrale “Storie di nani e di giganti”, liberamente tratto da “I nani di Mantova” di Gianni Rodari, interpretato da Elisa Gemelli e Alessia Puppato, regia di Maurizio Corniani.

L’arte

“Di mano in mano” significa che l’arte del teatro di figura è passata dal fondatore Augusto Corniani al figlio Maurizio, per confluire a Cesare, di 11 anni, figlio di Maurizio e nipote di Augusto.

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La mostra sarà accompagnata da un ricchissimo programma di eventi di numerose compagnie e protagonisti (www.cornianiteatro.it/notizie/ottantesimo) che è stato presentato nella sala consiliare in via Roma dagli assessori Andrea Caprini e Serena Pedrazzoli, dal curatore della rassegna Maurizio Corniani, dal consigliere delegato della Provincia Mattia Di Vito e dal presidente dell’Associazione “Amici di Mario Pavesi” Mario Grandi.

I convegni

I convegni sono gratuiti, mentre l’ingresso agli spettacoli per bambini costa 8 euro e quello per adulti a 12 euro, con prenotazione al telefono/whatsapp 340-5852007. Alla mostra saranno esposti numerosi burattini della collezione privata della famiglia Corniani - da un Fagiolino dei primi del ’900 alla recente Maria Callas - talvolta acquisiti per donazione come ereditati da Mario Pavesi. Per l’aspetto storico, la mostra sarà curata da Remo Melloni.

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In una sezione verranno proiettati documentari, interviste effettuate nel corso del lungo percorso artistico di Augusto e Maurizio. L’anno scorso il Ministero della Cultura ha riconosciuto i Corniani “Famiglia storica di tradizione”.

Appuntamenti con le scuole

La maggior parte degli appuntamenti, compresi quelli con le scuole, sarà al Museo Diocesano, dove il 6 aprile ci sarà un convegno in ricordo di Mario Pavesi. Ma la rassegna teatrale “Animando Mantova” darà vita a spettacoli anche fuori, nei quartieri di Pompilio (il 19 marzo - giorno natale di Augusto - in viale Indipendenza, dove Augusto abitò), Castelletto Borgo (il 28 aprile, con voce recitante di Augusto, registrata) e Angeli (il 9 maggio al centro sociale “Margherita Hack”).

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Lo spettacolo del 7 aprile - al Diocesano, adatto a bambini e ad adulti - sarà con animazione di Cesare Corniani e musiche del quartetto Filarmonica di Poggio Rusco e Quistello.

L’ultimo spettacolo, il 10 maggio, intitolato “Giovani burattinai crescono”, verrà dedicato ai burattinai che hanno meno di 13 anni. Maurizio Corniani ha ricordato Gaspare Testarisa, inventato come burattino da Enzo Boccola nel 1960, ma in realtà vissuto a Ostiglia alla metà del Settecento. Mantova ha una grande tradizione di burattinai, dall’Ottocento a oggi.

Campogalliani

Uno per tutti, Francesco Campogalliani, morto nel 1931, che portò l’arte dei burattini dalla strada ai teatri. A ben vedere, per esprimere questa arte basterebbero «quattro legni e due tende», ha detto Maurizio, solo che oggi ci sono «attrezzature più complesse, luci e tecniche digitali». Arte di cui non c’è scuola, se non quella di famiglia, di padre in figlio e in nipote, e nemmeno un albo professionale. L’8 marzo inizierà la festa di compleanno per gli 80 anni di lavoro artistico della famiglia Corniani